Sainz: “Sto faticando, ma in futuro le cose cambieranno”
26 Maggio 2022Carlos Sainz, pilota della Ferrari, ha spiegato i motivi che hanno condizionato le sue prestazioni fin qui.
Lo spagnolo sta infatti faticando a tenere il passo del compagno di squadra Charles Leclerc, e anche nel weekend di casa a Barcellona non è riuscito a ottenere il massimo dalla sua F1-75.
Venendo da una serie negativa dopo i due ritiri in Australia e a Imola, è riuscito a tornare sul podio a Miami, dopo un incidente nelle prove libere, per poi finire 4° davanti al pubblico di casa.

Ha cercato, quindi, di esprimere le difficoltà che riscontra nella vettura: “È molto caratteristica“, dichiara. “Ci sono tanti dettagli molto difficili da spiegare a parole, ma sono anche cose private tra me e il team, quindi comunque non le menzionerei in un’intervista“.
“Penso che si riesca a vedere che non sono ancora completamente a mio agio con la vettura, a differenza dello scorso anno. È troppo puntata sull’anteriore per i miei gusti“.
“Se voglio essere veloce, però, devo adattarmi oppure cercare di portarla verso il mio stile di guida con il setup. Questo processo richiede del tempo, oltre ad esperienza e conoscenza del mezzo.”
“Esso comprende anche errori, che potranno essermi utili per capire meglio come raggiungere il massimo potenziale. Adesso sono ancora in questa fase“.
Ha anche parlato del paragone con il proprio compagno di squadra, essendo molto lontano dal monegasco in classifica: “Sta guidando a un livello altissimo“, dice.

“Mette insieme dei tempi da paura, guidando in maniera aggressiva. Posso solo ammirare e cercare di copiarlo in qualche modo, oppure provare qualcosa di diverso per essere più veloce“.
“Qualche volta va così, in qualità di pilota devi essere in grado di superare la condizione attuale in cui mi trovo“, conclude.
Nonostante accetti questo periodo negativo, Sainz resta comunque fiducioso per il proseguo dell’annata: “Resto positivo e motivato perché sono convinto che in futuro il tutto cambierà improvvisamente oppure poco alla volta, aiutandomi a trovare il limite che sto cercando, ma senza commettere errori“.