Indycar – GP di Detroit: Capolavoro di Will Power, partito 16°!
6 Giugno 2022Will Power è risalito dalla sedicesima posizione in griglia per segnare la centesima vittoria di Chevrolet nell’era dei 2,2 litri di IndyCar nel cortile di casa del marchio, mentre ha tenuto a bada Alex Rossi in un teso duello fino alla bandiera a scacchi.
Un inizio molto strano, in cui erano in formazione solo le prime otto o nove vetture, ha visto Josef Newgarden del Team Penske-Chevrolet convertire facilmente la sua pole in testa. Alle sue spalle Simon Pagenaud e Helio Castroneves hanno superato Takuma Sato per rivendicare il secondo e terzo posto.
Nel frattempo Alexander Rossi ha subito iniziato a scalare la classifica. Il pilota americano del team Andretti era già sesto al terzo giro. Rossi si è poi fermato ai box al quarto giro, per montare le gomme dure e affrontare la gara con una strategia a tre soste.
L’altro pilota a creare spettacolo nei primi giri è stato Will Power: partito sedicesimo con le gomme più dure, ha cominciato a scalare la classifica con Dixon.
La coppia ha superato Marcus Ericsson al 7° giro conquistando rispettivamente il settimo e l’ottavo posto. Le vetture con pneumatici morbidi hanno cominciato a soffrire presto. Così Power e Dixon hanno superato Herta per rivendicare la sesta e settima posizione, che sono diventate quinta e sesta quando Sato è rientrato ai box.
Power ha superato O’Ward per il quarto posto al decimo giro, Castroneves per il terzo e Pagenaud per il secondo nei giri successivi. Non molto dietro di lui, Dixon e Palou stavano facendo le stesse manovre (anche loro con gomme dure), seguiti dal giovane Kyle Kirkwood. Power, Dixon e Palou hanno superato Newgarden per conquistare i primi tre posti al 14° giro. Al 16° giro anche Kirkwood ha sopravanzato il poleman.

Rossi, grazie alla sua prima sosta anticipata, era risalito fino alla sesta posizione. Ha superato Newgarden per rivendicare il quinto posto al 16° giro.
Pagenaud è riuscito ad arrivare al 17° giro con le sue rosse, uscendo dalla settima posizione per afferrare un set di dure. Newgarden e O’Ward si sono fermati un giro dopo.
Kirkwood è rientrato ai box al giro 23, consentendo a Rossi, Devlin DeFrancesco e Rinus VeeKay di sopravanzarlo. Poco dopo Rossi si è fermato ai box per effettuare la seconda sosta.

Davanti, Power aveva ottenuto un vantaggio di cinque secondi su Dixon prima di rientrare ai box al 25° giro, ritornando in pista con un altro set di gomme dure. Dixon e Palou invece, partiti con le dure, hanno deciso di affrontare il secondo stint con le soft.
Il vantaggio di Power su Dixon era sceso a 8,5 secondi al giro 35, perché le gomme rosse – almeno inizialmente – offrivano una maggiore velocità. Al 39° giro, Rossi ha sopravanzato Palou all’interno di curva 3. Dixon si è dimostrato un osso più difficile, ma si è arreso a Rossi al 43° giro, sempre in curva 3. A questo punto, Rossi era 18 secondi dietro Power, ma sapeva che quest’ultimo avrebbe dovuto montare le rosse per il suo ultimo stint.
Rossi non aveva colmato il divario su Power una volta superato Dixon e quindi una volta invischiato nel traffico, si è fermato ai box per la terza e ultima volta e il suo equipaggio è uscito comodamente davanti a Dixon.
Kirkwood si è fermato ai box al 48° giro ed è emerso al nono posto, ma ha segnato il muro nel suo giro di uscita e ha piegato la sospensione.
Il vantaggio di Power su Rossi al giro 50 era di 44 secondi quando si è fermato per montare le gomme rosse. Dopo il suo giro finale, quel divario era di 16 secondi. Al 58° giro, Power era ancora a 11,7 secondi dal vantaggio.
A sette giri dalla fine, il vantaggio di Power era di 10 secondi e i suoi giri erano di 1 minuto e 18 secondi, forse per non interferire con il traffico, ma stava comunque guadagnando su Jack Harvey, in procinto di essere doppiato. A quattro giri dalla fine, Power aveva un vantaggio di otto secondi. A tre giri dalla fine il vantaggio era di 6,5 secondi, a due alla fine era 5 secondi, con uno alla fine era 2,5 secondi.
Will Power alla fine ce l’ha fatta per poco più di un secondo su Rossi. Sul podio con loro Scott Dixon, davanti al poleman Josef Newgarden e Patricio O’Ward.