Redbull vs. Ferrari: la differenza sta nei dettagli

Redbull vs. Ferrari: la differenza sta nei dettagli

18 Luglio 2022 0 Di Samantha

Anche se la Redbull di Verstappen svetta in classifica, Leclerc in Austria non ha esitato a mettere pressione. Il team di Milton Keynes confida nei prossimi aggiornamenti per fare la differenza.

Era chiaro sin da subito che il 2022 avrebbe rappresentato una sfida ingegneristica non indifferente per le scuderie della Formula 1; con delle nuove regole e un approccio diverso all’aerodinamica della vettura, questa stagione rappresenta, forse, uno dei rinnovamenti più grandi degli ultimi tempi.
Lo stesso Adrian Newey, direttore tecnico della Redbull nonché nome illustre nella storia della Formula 1, ha definito quello del 2022 come il cambio regolamentare più complesso e vasto della sua carriera.
I principali cambiamenti riguardano l’aerodinamica: rispetto agli anni precedenti, la maggior parte del carico viene generata dai canali venturi; alcuni dettagli aerodinamici non sono più presenti sulle vetture, e questo significa che non è più la carrozzeria ad aiutare a generare carico.
Queste novità aprono le porte ad una serie di opportunità per quanto riguarda l’analisi e lo sviluppo delle vetture durante questa stagione.
Sono proprio gli aggiornamenti che quest’anno giocano un ruolo fondamentale nel campionato; lo abbiamo visto nell’ambito del porpoising già dai primi GP, ma anche per quanto riguarda la gestione del degrado delle gomme.
Un ostacolo a quello che potrebbe essere lo sviluppo illimitato da parte dei top team è il budget cap, introdotto nel 2021, che limita gli investimenti attribuendo un budget massimo per lo sviluppo delle vetture durante la stagione.
Nonostante ciò a guidare la classifica sono ancora Redbull e Ferrari, seguiti da una Mercedes che sta accorciando il gap, riprendendosi dai disastrosi problemi di inizio stagione.

Mentre Redbull cerca di scappare, Ferrari è sempre pronta a mettere pressione. D'ora in poi il ruolo chiave sarà svolto dagli sviluppi.

Una sfida al dettaglio

Fino ad oggi abbiamo visto approcci diversi alla questione “sviluppo” diffusi nel paddock: c’è chi ha portato un pezzo nuovo ogni weekend e chi invece non ha cambiato quasi nulla.
Partiamo dalla Mercedes, che durante la stagione ha portato regolarmente piccole migliorie, cercando, un passo alla volta, di tornare a lottare per i primi posti. I risultati delle ultime gare fanno ben sperare per il team capitanato da Toto Wolff, fiducioso che il loro approccio potrà essere promettente anche per i prossimi progetti.
Redbull e Ferrari, le due protagoniste di questa prima parte di stagione, mettono in campo una vera sfida al dettaglio per ambire al titolo. La lotta è sempre aperta, sia tra i piloti in pista, sia per lo sviluppo di entrambe le monoposto; l’ago della bilancia tende a volte sul rosso e a volte sul blu, in una situazione che al momento sembra abbastanza equilibrata.

Mentre Redbull cerca di scappare, Ferrari è sempre pronta a mettere pressione. D'ora in poi il ruolo chiave sarà svolto dagli sviluppi.
La F1-75 e la RB18 a confronto

L’obiettivo in casa Redbull è quello di ottimizzare ciò che si ha e di spingere al massimo tutte le componenti. Sono infatti previsti degli aggiornamenti su entrambe le vetture dei piloti Redbull in vista delle prossime gare.

Il piano di Redbull è quello di iniziare con un nuovo fondo già dal Gran Premio di Francia, per poi continuare adattando la vettura ad ogni pista nelle gare successive al break estivo. Cruciali saranno le tappe a Spa e Monza, dove solitamente si preferisce sacrificare un po’ di carico aerodinamico in favore di una velocità di punta più alta; anche quest’anno probabilmente le scuderie seguiranno questo ragionamento nell’affrontare i due circuiti.
Sia Ferrari che Redbull hanno sempre sostenuto che il 2022 è l’anno dei dettagli, in cui ogni piccolezza può fare la differenza.
Mentre Redbull mette in atto i suoi piani di difesa, il team di Maranello non rimarrà di certo a guardare: il gioco è appena cominciato.

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