Spa: uno sguardo dietro alle modifiche dell’Eau Rouge

Spa: uno sguardo dietro alle modifiche dell’Eau Rouge

24 Agosto 2022 0 Di Alessio Donzelli

L’iconica curva dell’Eau Rouge è stata modificata in vista del Gran Premio del Belgio, cercando di renderla più sicura mantenendo le sue fantastiche caratteristiche.

Durante l’inverno ci sono state delle modifiche al circuito di Spa-Francorchamps, dove la Formula 1 tornerà questo fine settimana dopo la gara farsa dello scorso anno. Queste riguardano principalmente l’Eau Rouge-Radillion, la curva più iconica del mondo, ma anche altri tratti. I lavori sono stati effettuati lo scorso inverno, con la sfida in più delle inondazioni che ci sono state.

Non si tratta di cambiamenti radicali ma di piccole modifiche. Le vie di fuga sono ora più spaziose e con la ghiaia a sostituire l’asfalto all’uscita del Radillion, ma anche alla Source, Les Combes-Malmedy e Blanchimont. Inoltre alcune parti sono state riasfaltate dopo quasi 20 anni.

L’obiettivo è ovviamente quello di una maggiore sicurezza: 3 anni fa andava in scena l’incidente fatale per Anthoine Hubert in Formula 2. In altri incidenti, con un esito fortunatamente migliore, come quello di Norris nel 2021, si è riproposta la dinamica dell’auto che ritorna pericolosamente in pista. Con vie di fuga più ampie, barriere più lontane e ghiaia a rallentare, dovrebbero esserci meno rischi di questo tipo.

Spa: uno sguardo dietro alle modifiche dell'Eau Rouge

Le modifiche dell’Eau Rouge

Jarno Zaffelli della società Dromo Circuit, incaricata di questi lavori, ha raccontato gli obiettivi delle modifiche e come si è giunti ad esse. “L’obiettivo era quello di modernizzare e rendere più sicuro l’Eau Rouge.“, ha detto ai media, tra cui RacingNews365.com.

“Siamo stati impegnati dopo che le inondazioni hanno fatto un sacco di danni e abbiamo puntato a ripristinare l’area e migliorare lo spettacolo, riducendo i dossi, consentendo lo scolo della pioggia e nel complesso rendendolo più sicuro – pur garantendo il mantenimento del carattere unico della curva più iconica del motorsport.

Non è stato per niente facile progettare queste modifiche: concentrandosi sulla sicurezza, bisognava comunque mantenere le caratteristiche uniche dell’Eau Rouge. Sono infatti state progettate 20 versioni diverse di questa curva per poi scegliere quella più adatta!

“Nella progettazione e nello sviluppo, abbiamo preso in considerazione il nuovo regolamento e le nuove gomme. Abbiamo avuto oltre 20 iterazioni dell’Eau Rouge.“, ha rivelato Zaffelli.

Sono stati fatti poi numerosi test al simulatore per verificare quale fosse l’opzione migliore. “Abbiamo trascorso diversi giorni con i piloti professionisti nei nostri simulatori per ottenere il loro feedback, e poi due giorni interi nel centro sim Vi-grade con Thierry Boutsen ed Emanuele Pirro. Questo lavoro ci ha aiutato a scegliere il progetto finale che è stato presentato alla FIA Circuit Commission.”

Spa: uno sguardo dietro alle modifiche dell'Eau Rouge

Il nuovo asfalto

Jarno ha poi parlato del nuovo asfalto. “L’ultima volta che la pista è stata asfaltata è stato quasi 20 anni fa, e le prestazioni di auto e moto da corsa sono aumentate enormemente. La tecnologia disponibile per i materiali dell’asfalto e le attrezzature per la pavimentazione sono cambiati radicalmente.

Zaffelli ha continuato descrivendo più nello specifico la sfida che ciò ha rappresentato, in particolare a causa della pendenza dell’Eau Rouge-Radillon. “La sfida principale è stata la pendenza di 31 metri dall’inizio dell’Eau Rouge alla fine. È una sfida tecnica, complicata dal periodo dell’anno in cui abbiamo dovuto affrontare le basse temperature.”

“Durante la 6 ore del WEC, abbiamo ricevuto feedback molto positivi da team, ingegneri, aziende di pneumatici e piloti.”, ha sottolineato.

Jarno ha assicurato che l’Eau Rouge si farà in pieno, come gli scorsi anni. Il nuovo asfalto dovrebbe inoltre permettere delle performance migliori: secondo lui questo andrà a bilanciare le nuove auto che sono tendenzialmente più lente di quelle del 2021. I tempi saranno perciò simili agli scorsi anni.

“Le auto sentiranno la differenza tra il nuovo asfalto e quello vecchio, ma sappiamo che quest’anno le auto di F1 sono generalmente più lente del 2021, quindi non ci sarà una differenza troppo grande.”, ha terminato.

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