Alpine, l’AD Rossi: «Valutiamo Doohan, ma ci serve esperienza»

Alpine, l’AD Rossi: «Valutiamo Doohan, ma ci serve esperienza»

14 Settembre 2022 0 Di Lorenzo Danelli

Laurent Rossi, AD di Alpine, ha espresso la propria volontà di cercare un pilota esperto per il 2023, pur non scartando l’opzione Jack Doohan.

In casa Alpine, dopo l’affaire Piastri, continua la ricerca del secondo pilota per il 2023. Nelle ultime settimane la questione sembrava un duello tra Mick Schumacher e Pierre Gasly. Il primo, dopo aver deciso di non prolungare il suo contratto con la academy Ferrari, poteva contare sul parere favorevole di Esteban Ocon, suo grande amico, e soprattutto su una valigia abbastanza zeppa. Il secondo pareva godere del favore del team francese e su una esperienza sicuramente maggiore. In più Pierre, a lato del GP del Belgio, si era lasciato sfuggire una frase (rivolta confidenzialmente a Leclerc e Russel) sul suo probabile arrivo in Alpine.

Alpine: 2Mick vs Pierre vs Colton

La situazione, però, è andata complicandosi. Mick probabilmente ha fatto i conti senza l’oste. Non si spiegherebbe infatti la sua scelta di abbandonare Ferrari se non fosse stato sicuro di avere quantomeno un accordo di massima per un altro sedile. Probabilmente il suo obiettivo era proprio il sedile di Alonso (e in alternativa quello di Latifi, ora insidiato anche da De Vries), ma l’impressione è che Alpine abbia virato fortemente verso Gasly, nell’ottica di un dream team tutto francese. La scuderia francese, però, ha trovato la resistenza dell’establishment RedBull.

In un primo momento sembrava che Marko non avesse opposto veti alla partenza di Gasly, ormai di fatto privo di una speranza di arrivare al sedile RedBull dopo l’estensione fino al 2024 di Perez. E sempre Marko aveva già individuato il sostituto di Pierre: Colton Herta, pilota statunitense classe 2000 che corre nell’IndyCar. Di nuovo, però, un ulteriore problema: Herta non è attualmente in possesso della Superlicenza Fia. Questo ha imposto ad AlphaTauri di muoversi con cautela sul mercato. Addirittura si è ipotizzato una possibile partecipazione di Herta al Formula Regional indiano per accumulare i punti necessari per la Superlicenza (punti che si acquisiscono solo in campionati FIA). Altri invece hanno pronosticato la partecipazione di Herta ai prossimi test privati di Alpine all’Hungaroring.

Colton Herta impegnato in un test privato con McLaren.

Di sicuro la situazione per la scuderia francese è piuttosto complessa. Gasly pare piuttosto motivato al trasferimento in Alpine, ma di fatto non ci sono tutte le condizioni perchè accada. In mezzo alla selva di pretendenti spuntano anche Ricciardo, che però pare avviato ad un anno di pausa, e Doohan, pilota dell’academy Alpine che corre in F2.

Rossi: «Cerchiamo un profilo esperto, Doohan deve farsi le ossa»

Laurent Rossi con Esteban Ocon sul podio del GP d’Ungheria 2021.

Intervistato da motorsport.com a riguardo, l’AD di Alpine Laurent Rossi ha descritto il profilo ideale che stanno cercando per il 2023. «Abbiamo bisogno di un pilota che sia in grado di andare a punti fin da subito: questo è il criterio che stiamo seguendo. Cerchiamo un pilota già esperto ma che possa crescere e far crescere la nostra squadra». Stuzzicato sulla questione Doohan, Rossi ha speso parole d’elogio per il giovane australiano. «Jack sta performando ad un ottimo livello al momento. Conoscevamo già la sua velocità ed il suo talento, ma ora è mautrato molto. E lo si vede sia in pista che fuori. Penso che abbia fatto un grosso step in avanti, il che è molto positivo».

Sull’immediato futuro, però, Rossi si è espresso negativamente per un approdo di Doohan in Alpine. «Nonostante il suo valore, continuiamo a credere che il miglior percorso per un giovane pilota sia iniziare in un team che metta meno pressioni. Lo step tra F2 e F1 è grande, e sarebbe utile farlo ambientare alla categoria altrove. Anche piloti dal talento enorme come Russel e Leclerc hanno fatto così». «Ciò non significa che non lo teniamo in considerazione: il suo stato di forma è impressionante. Ma comunque ci orientiamo verso un profilo più esperto, che ci permetta di andare a punti da subito e sviluppare la macchina», ha concluso Rossi.

Alpine: l’imperativo è non ripetere l’affaire Piastri

Il rebus, insomma, è ancora da risolvere. L’impressione è che se si sbloccasse la situazione di Herta, quest’ultimo si accaserebbe in AlphaTauri e Gasly in Alpine. Rimane ancora da capire il futuro di Doohan, che molto probabilmente nel 2023 sarà ancora in F2, e soprattutto quale può essere il suo percorso verso la F1. Alpine, col caso Piastri, ha pagato carissima la mancanza di una scuderia satellite che potesse fornirle un sedile in cui mettere un proprio pilota. E probabilmente a Enstone sono ben consapevoli che non è possibile perdere di nuovo un altro talento per strada. Qualcosa potrebbe cambiare se nel 2026 o ancora prima Mercedes decidesse, come previsto, di tagliare una delle sue quattro forniture motori. A quel punto Alpine avrà l’opportunità di fornire le proprie PU, magari in cambio della scelta di un pilota. Ma fino ad allora, per la scuderia francese è d’obbligo la massima prudenza per evitare altri pasticci.

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