Colton Herta si allontana dalla F1: Red Bull molla la presa
16 Settembre 2022Sembrava questione di tempo prima dell’annuncio di Colton Herta come nuovo pilota dell’AlphaTauri. Ma le difficoltà sulla superlicenza sembrano aver tagliato le gambe al suo futuro in F1.
Nelle ultime settimane aveva preso piede l’ipotesi di vedere Colton Herta alla guida di un AlphaTauri per la stagione 2023 di F1. Herta, 23enne americano che corre in IndyCar per Andretti Autosport e che fa parte dell’Academy McLaren (assieme peraltro a Pato O’Ward), era stato preso in seria considerazione dai vertici di Red Bull per rimpiazzare il probabile partente Pierre Gasly, in trattativa per un sedile in Alpine.
L’operazione, data addirittura per certa, avrebbe probabilmente dato grande slancio sul piano del marketing al brand di AlphaTauri e avrebbe aperto le porte della F1 a uno dei piloti più promettenti dell’IndyCar. Negli ultimi giorni, però, il gruppo Red Bull sembra aver fatto marcia indietro rispetto al pilota americano. Un ripensamento dettato, quasi con certezza, dalla difficoltà per Herta di ottenere i 40 punti necessari per ottenere la superlicenza e correre così nella massima serie.
Un gioco che non valeva la candela
Colton, al momento, ha solamente 32 dei 40 punti necessari ad ottenere la superlicenza. Sebbene 8 punti possano sembrare pochi, la realtà dei fatti è che rimangono ancora pochi campionati in cui iscriversi e vincere, ottenendo così punti per la superlicenza. Dopo aver cercato di ottenere un piccolo sconto presso la FIA, Red Bull aveva pensato di far gareggiare Herta in uno dei campionati invernali in giro per il mondo. Come, ad esempio, quello di Formula Regional Indiano, come si è vociferato qualche giorno fa. A Herta sarebbe bastato arrivare nei primi 3 in classifica generale, un compito sicuramente adatto alle sue potenzialità.

Il team di Mateschitz, però, dopo aver sondato il terreno per una soluzione di questo tipo, ha deciso di non percorrere questa strada, giudicandola non conveniente. Infatti, qualora Herta non fosse riuscito a fare bene nella serie invernale scelta, Red Bull si sarebbe esposta al rischio di trovarsi senza pilota per AlphaTauri a poche settimane dall’inizio della stagione 2023 di F1. Una situazione nella quale casa austriaca non ha alcuna intenzione di trovarsi.
Ciò però significa, inevitabilmente, che sarà quasi impossibile vedere Colton ai nastri di partenza della prossima stagione di F1.
Il rimpianto di Marko
Ai microfoni di Motorsport-Total, Helmut Marko si è detto amareggiato della mancata opportunità di portare il pilota di Andretti nella massima serie. “È un peccato che le persone non realizzino il vero valore che un pilota americano, per di più un ragazzo come Colton Herta, porterebbe alla F1, specialmente ora che avremo tre gare sul suolo americano” lasciando quindi intendere che l’operazione Herta avrebbe rappresentato anche un’operazione di marketing per l’intero gruppo Red Bull.
L’Advisor del team ha poi manifestato il suo scontento verso il sistema di assegnazione dei punti per la superlicenza. “È incomprensibile come un pilota che ha vinto sette gare di IndyCar debba provare la sua abilità a condurre con sicurezza una vettura di F1 a causa di un burocratico sistema a punti, specialmente dal momento che avrebbe benissimo potuto scendere in pista per delle prove libere per prepararsi al meglio alla sua prima gara”.

Red Bull ha provato di tutto per fare in modo che Herta potesse approdare in AlphaTauri, cercando persino un accordo, poi scemato, per farlo scendere in pista duranti i test privati organizzati da Alpine per settimana prossima. Le difficoltà sulla superlicenza e l’impossibilità di dare garanzie sul futuro di Herta ad Andretti che avrebbe dovuto trovare un sostituto, nonché il rischio per Colton di trovarsi senza un sedile nel caso di mancato ottenimento della superlicenza, hanno decretato la fine del piccolo “sogno americano” per la banda di Marko & Co.
A chi finirà il sedile in AlphaTauri?
Il mancato approdo di Herta in F1 complica, e non di poco, la vita a Pierre Gasly, visto che senza un suo degno sostituto Marko non darà l’ok per il proseguimento della trattativa tra il francese e Alpine, che comunque è già ben avviata e per nulla tramontata.
Se dovesse, con il beneplacito di Marko, andare in porto l’accordo tra il pilota di Rouen e il team francese, è certo che AlphaTauri non volgerebbe il suo sguardo verso i piloti dell’Academy. Liam Lawson è già sceso in pista con la AT03 nelle prime libere di Spa, ma nel corso della sua stagione in F2 non ha ottenuto risultati così soddisfacenti da far pensare ad una sua possibile promozione. I restanti “pilotini” Red Bull, come Jehan Daruvala, Ayumu Iwasa e Dennis Hauger, sono tutti piloti che devono ancora dimostrare qualcosa nelle categorie minori, e quindi inevitabilmente ancora lontani dall’essere presi in considerazione.

“Stiamo valutando tutte le possibilità” ha detto Marko riguardo al futuro secondo pilota AlphaTauri. Addirittura, nella giornata di oggi Nyck De Vries sembra essere stato avvistato a Graz assieme proprio a Helmut, segno che si stanno veramente valutando tutte le opzioni disponibili. Qualora esse non convincessero i vertici del team, Gasly sarebbe costretto ad un altro anno nel team di Faenza prima che il suo contratto scada, lasciandolo libero di approdare in altri lidi.
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