George Russell propone una riforma della Sprint Race

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George Russell pensa che sia possibile aggiungere una Sprint Race a ogni weekend di gara, ma solo se il format dell’evento sarà riformato.

È passato un anno da quando, su idea di Stefano Domenicali, CEO della F1, è stata introdotta la Sprint Race in Formula 1.

Nel 2021 si sono corse tre gare sprint in tutto l’anno, rispettivamente in: Inghilterra, Italia e Brasile. Il formato era di poco diverso da quello andato in scena quest’anno: nel 2021 venivano assegnati punti solamente ai primi tre classificati della mini-gara del sabato, mentre nel 2022 prendono punti i primi otto; inoltre, nel 2021, la pole position veniva assegnata a chi vinceva la Sprint Race, mentre ora la pole position è attribuita a chi fa segnare il tempo più veloce nella Q3 delle qualifiche del venerdì. Nonostante ciò, resta il vincitore della gara sprint di sabato a scattare dalla prima casella nel GP di domenica anche nel 2022.

Dalla scorsa stagione, l’intenzione della F1 sembra proprio quella di aumentare il numero di Sprint Race di anno in anno. Il numero di queste “mini-gare” sarebbe dovuto aumentare da tre a sei in questa stagione, ma alcune squadre si sono dichiarate contrarie e, perciò, il numero è rimasto invariato. È stata, poi, proposta una mozione per aumentare il numero di questi eventi “Sprint” nel 2023, ma la FIA si è opposta all’inizio della stagione corrente.

Nonostante – quest’anno – le squadre abbiano votato a favore per l’aumento di questi eventi, i piloti hanno accolto questa proposta in maniera eterogenea. Max Verstappen, ad esempio, si è dichiarato “contro” a questa idea.ù

La proposta di Russell

George Russell, invece, fa parte dei piloti che si sono dichiarati favorevoli alla proposta di Domenicali. Tuttavia, il pilota della Mercedes ha dichiarato che questo format presenta dei problemi: “Penso che sia piuttosto eccitante per tutti quando entri in quella gara sprint e combatti per qualcosa ogni singolo giorno.

“Queste auto sono terribilmente complesse e hai bisogno di quelle sessioni di prove libere per portare la macchina nella finestra giusta.”

“C’è così tanto margine di errore per sbagliare con il set-up e puoi essere totalmente fuori dalla finestra, e con una sola sessione e un paio di bandiere rosse, o se hai un problema meccanico, allora fondamentalmente il tuo fine settimana è finito.

“Quindi sono decisamente aperto. Forse dovremmo essere in grado di apportare modifiche all’assetto dopo le qualifiche e dopo le Sprint Race, piuttosto che essere chiusi a un venerdì pomeriggio”.

George Russell al volante della Mercedes W13 durante la Sprint Race di Imola
George Russell al volante della Mercedes W13 durante la Sprint Race di Imola.

Il parere di Russell sull’idea della MotoGP

La MotoGP ha da poco annunciato la “rivoluzione” del formato di ogni weekend di gara a partire dal 2023. Dalla prossima stagione, infatti, si correrà una Sprint Race in ogni fine settimana di gara.

Il pilota 24enne della Mercedes ritiene che questa sia una scelta “audace”, in quanto i piloti di F1 hanno quantomeno testato il format della Sprint Race prima della sua, ormai, introduzione “fissa”.

“Le moto e la F1 sono due bestie molto diverse, e, avendo due ruote in meno, ci sono più possibilità di commettere errori o cadere e ferirsi, mentre immagino che ci sia un po’ più di margine per noi”, ha dichiarato Russell.

“A livello globale siamo in un’era così grande in questo momento. Dobbiamo essere tutti così grati per il lavoro che la Formula 1 sta facendo.

“È piuttosto eccezionale vedere la crescita e l’entusiasmo intorno a questo sport rispetto ad altri che si sono stabilizzati o addirittura stanno svanendo. È un momento davvero speciale per essere qui.

“Speriamo che possa continuare a crescere. Non so quanto possa continuare a farlo, guardando 10 anni avanti, ma spero davvero che potremo continuare questo viaggio“.

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