Steiner spiega cosa va a favore della riconferma di Schumacher

Posted by

Siamo alle battute finali della stagione 2022 e si pensa già in ottica prossima stagione. Ci sono ancora alcuni posti vuoi tra i sedili della Formula 1 e uno di questi è quello della Haas. Secondo Guenther Steiner, TP del team americano, ci sono dei fattori che vanno in favore della riconferma di Mick Schumacher.

Pochi gran premi al termine della stagione in corso e poi si volterà pagina definitivamente verso la stagione 2023. I team, da un paio di gran premi, oltre a cercare di rimanere competitivi e lottare per risultati rilevanti in questo finale di stagione, danno anche un occhio alla prossima stagione. Ci sono però ancora dei sedili da riempire, con delle riconferme in bilico e delle trattative in corso. La Haas deve ancora mettere in chiaro la situazione riguardante Mick Schumacher, che non è sicuro della riconferma e sul quale aleggiano i nomi di Giovinazzi e Hulkenberg come eventuali sostituti. Guenther Steiner sta riflettendo molto attentamente sul da farsi, non è pienamente soddisfatto delle prestazioni del giovane tedesco ma ci sono dei fattori che vanno a favore del rinnovo di contratto anche per la prossima stagione.

Mick schumacher haas steiner
Mick Schumacher alla guida della Haas nella stagione 2022.

Le riflessioni del Team Principal della Haas

Secondo Steiner, le 2 stagioni fatte da Schumacher in F1 con la Haas sono un fattore chiave. E’ vero che chi gli sta contendendo il posto, maggiormente Hulkenberg, ha tanti anni in F1 e molta più esperienza di lui. Però il fatto che Mick abbia quasi concluso ben 2 stagioni con la Haas, è un grosso vantaggio. Ciò gli consente di sapere già come lavora il team e quali sono gli aspetti della macchina su cui puntare e quelli da migliorare: “Assolutamente. Se lavori con qualcuno da due anni, questo è un vantaggio”, ha detto il capo della squadra ai media al Gran Premio del Giappone.

Steiner pensa che l’esperienza sia un fattore chiave in F1, e secondo lui il ritorno di Magnussen ha dato una grossa mano al team in questo senso. Il danese aveva corso per Haas dal 2017 al 2020, e il suo ritorno nella squadra statunitense ha dato una grossa mano a tutto l’ambiente nonostante l’anno di inattività: “L’esperienza di Kevin è il motivo per cui lo abbiamo riportato qui, perché era già nel team prima. Ovviamente è stato fuori un anno, ma conosceva tutti, e questo è sempre un vantaggio quando si inizia da qualche parte”.

Rispondi