Confusione nell’assegnazione dei punti in Giappone: c’è qualcosa da rivedere

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I team principal Seidl e Binotto hanno commentato la decisione di assegnare punti completi nel GP del Giappone: c’è bisogno di più chiarezza per il futuro.

La gara di Suzuka è stata atipica. Dopo una partenza in orario alle 14 locali e una bandiera rossa dopo pochi giri, si sono aspettate le 16:15 per ripartire, a causa della pioggia battente. La gara è perciò partita con il cronometro, per rispettare il limite massimo delle 3 ore per l’intero evento.

Il regolamento, dopo la farsa di Spa 2021, è cambiato e vengono assegnati diversi punteggi in base a quanti giri sono stati percorsi. Ad esempio sono 6 per il vincitore se sono stati completati due giri ma meno del 25% della gara; 13 punti tra il 25% e il 50% dei giri completati; 19 tra il 50% e il 75% e punti pieni al di sopra del 75%.

In teoria, essendo stati completati 28 giri sui 53 previsti, si sarebbe rientrati nella terza categoria. Verstappen avrebbe conquistato 19 punti, guadagnandone 5 su Perez secondo e 7 su Leclerc terzo. Questo non sarebbe bastato a Max per vincere matematicamente il mondiale per un solo punto.

Perché sono stati assegnati punti pieni

Dopo un po’ di confusione, però, sono stati assegnati punti completi, nonostante non fosse stato percorso il 75% della gara. Perché? Bisogna considerare quanto detto dal regolamento nell’articolo 57, in cui si citano i punteggi in base alle distanza di gara, che sono applicati se la corsa “viene interrotta e non può essere ripresa”.

In questo caso però la gara era stata sospesa (dopo la prima partenza e il botto di Sainz) per poi essere ripresa. È terminata per il limite delle 3 ore, e non per un’interruzione con una bandiera rossa. Per questo sono stati assegnati punti pieni. Grazie a ciò, Verstappen ha potuto anticipare i festeggiamenti per il suo secondo mondiale consecutivo.

Una regola e un’interpretazione abbastanza confusa, sebbene la FIA abbia agito rispettando il regolamento. Tutto questo, insieme alla penalità per Leclerc, ha contribuito a rendere un po’ “strana” la vittoria del titolo di Max, che ha scoperto di essere campione dopo essere già sceso dalla macchina.

Il parere dei team principal

Ovviamente, non potevano mancare i commenti dei vari team principal. Seidl, capo della McLaren, ha spiegato che nessuno, nemmeno loro, si aspettava l’assegnazione dei punti pieni. “Alla fine della giornata non era quello che avevamo in mente tutti. Non era questa l’intenzione della FIA e dei team.”

“Ma alla fine sembra che abbiamo tutti trascurato questa scappatoia, quindi siamo tutti responsabili di questo e significa che dovremo tutti cercare di fare un lavoro migliore la prossima volta.”, ha detto, come riportato da RacingNews365.com.

Binotto ha marcato il fatto che ci sia bisogno di una revisione delle regole e soprattutto di una maggiore chiarezza su come la FIA le interpreta e le applica. “Devo verificare con i nostri ragazzi quale sia stata la comprensione e quale sia stata la conclusione e il modo in cui [regolamento] è stato scritto e interpretato, con quali intenzioni.”

“È un dettaglio da chiarire per il futuro: qual è la vera intenzione? Cosa dovremmo fare? È abbastanza chiaro? Ma non sono troppo preoccupato né deluso da questa decisione. Accetto il modo in cui la FIA l’ha interpretato e cerchiamo di rivedere e discutere.”

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