I dubbi di Vettel sul futuro dell’Aston Martin

I dubbi di Vettel sul futuro dell’Aston Martin

12 Ottobre 2022 0 Di Redazione

Sebastian Vettel nutre delle perplessità sul fatto che chi lo sostituirà riuscirà a fare risultati tanto migliori dei suoi. In generale, il 4 volte campione del mondo dubita che l’Aston Martin possa crescere tanto nei prossimi anni.

Sebastian Vettel lascerà il mondo della F1 alla fine di questa stagione. Il tedesco, 4 volte campione del mondo con la Red Bull, chiuderà la sua carriera dopo 2 anni in Aston Martin.

Sebastian non è più lo stesso da 3-4 anni e ha perso sicuramente lo smalto degli anni migliori. Le ultime 2 stagioni in Aston Martin hanno dato alla luce poche gioie e molte ombre, non dando i risultati che tanto si speravano vedendo le prestazioni dell’ex Racing Point nel 2020.

Lawrence Stroll, proprietario del team, aveva grosse ambizioni per il futuro del team. Le ambizioni riguardavano una costante presenza sul podio e nella lotta per la vittoria del gran premio, ma Vettel non crede che questo sia possibile. Seb, che ha ottenuto il primo podio della storia dell’Aston Martin, crede che le difficoltà incontrate negli ultimi 2 anni saranno un grosso ostacolo per lo sviluppo nei prossimi anni.

fernando alonso sostituto di vettel aston martin
Fernando Alonso sostituirà Sebastian Vettel alla guida dell’Aston Martin nel 2023.

Le perplessità di Vettel

Il ritorno dell’effetto suolo all’interno del regolamento tecnico nel 2022 ha rispedito l’Aston Martin in fondo alla griglia. Qualificarsi per il Q3 quest’anno è stata un eccezione alla regola, e fino a 2 gare fa l’Aston Martin era addirittura penultima nella classifica costruttori. Nelle ultime 2 gare, l’Aston Martin è riuscita a collezionare ben 20 punti, con due sesti posti ed un ottavo. Nonostante ciò, non è riuscita a stare al passo delle prime vetture di centro-gruppo, Alpine e McLaren.

Sebastian Vettel in pista a Suzuka, dove ha colto un ottima sesta piazza.

Vettel crede che il cambio di regolamento fosse una grossa opportunità per crescere, ma che Aston Martin l’abbia fallita in pieno: “Le persone lavorano bene, la nuova fabbrica è in costruzione, quindi tutto sta andando nella stessa direzione, ma ci vorrà del tempo. C’era un’enorme possibilità con le modifiche al regolamento quest’anno, ma siamo caduti nella stessa trappola di molti altri.

Alcuni team forse sono stati un po’ fortunati, progettando un’auto con un’altezza da terra che avrebbe funzionato. Ora abbiamo questi regolamenti fino al 2026, quindi le squadre che hanno avuto una buona partenza avranno un vantaggio rispetto alle squadre che hanno avuto una brutta partenza. E il limite di budget significa che non puoi semplicemente dedicare denaro e risorse al problema per recuperare il ritardo”.

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