Information lap: l’idea per le gare sul bagnato

Information lap: l’idea per le gare sul bagnato

14 Ottobre 2022 0 Di Francesco Zilli

Alex Wurz, presidente della Grand Prix Driver’s Association (GPDA), ha avanzato un’idea per affrontare il problema del correre sul bagnato: il giro di informazione. Come funziona?

Il problema della pioggia:

Nonostante molti fan apprezzino la pioggia per vedere ravvivare una gara, negli ultimi 14 mesi sono state 4 le gare che hanno subito ritardi a causa della pioggia. Addirittura nel GP di Spa nel 2021 la gara è stata cancellata per il forte maltempo.

GP giappone

Come è giusto che sia, la sicurezza dei piloti è al primo posto per la direzione gara. Ci sono state diverse critiche però su quella che per alcuni è una cautela eccessiva. Anche l’avversione verso le full wet è stata criticata. I commissari infatti aspettano che la pista sia adatta alle intermedie prima di riprendere la gara.

Il problema principale è legato alla visibilità. Le macchine alzano troppa acqua e impediscono ai piloti che seguono di avere una visuale chiara di ciò che hanno davanti. Lando Norris dopo il GP del Giappone è stato duro nei confronti di chi sosteneva che la situazione non fosse critica: “devono tenere la bocca chiusa”.

Parte del problema è la diversa opinione tra i piloti e la direzione gara riguardo la percorribilità del circuito. I piloti che si trovano davanti al gruppo spesso sostengono che la visuale sia buona, chi si trova dietro invece la pensa al contrario. I commissari di gara sono in difficoltà nel prendere le decisioni, ma Alex Wurz ha provato a dare una soluzione al fine di trovare una decisione più corretta.

La soluzione: l’information lap

“Il direttore di gara dovrebbe fare quello che io chiamo information lap“. Secondo Wurz, la direzione dovrebbe avere la facoltà di far uscire tutte le 20 vetture per fare un giro di pista, come se fosse un giro di formazione.

Alex Wurz GPDA Grand Prix Driver's Association

“Durante questo giro, tutti i piloti vedranno quali sono le condizioni e potranno riportare le informazioni ai giudici. Così la FIA potrà prendere una decisione più corretta insieme ai piloti”

Per Alex Wurz questo sarebbe sicuramente meglio che far uscire semplicemente la Safety Car per qualche giro, senza che i piloti possano dire la loro.

“Vedere la Safety Car guidare da sola, con pochi schizzi, e il pilota che si diverte sui cordoli e a driftare è completamente diverso dal far girare tutti i 20 piloti” ha aggiunto l’ex pilota austriaco.

safety car

Questo sarebbe meglio anche per i commissari di pista, che possono rendersi conto se sono in grado di vedere bene ciò che accade in pista. Questo fattore non è cosa da poco. I marshals devono poter vedere chiaramente le vetture sul tracciato. Devono essere pronti ad intervenire in caso di incidente ad esporre le bandiere e avvisare gli altri piloti.

L’idea dell’information lap è venuta al presidente della GPDA dopo un commento di Lewis Hamilton durante il ritardo del GP di Suzuka. In quella circostanza Lewis ha detto che sarebbe stato in grado di capire molto velocemente le condizioni del tracciato solo guidando. Alex Wurz ha subito colto l’idea di Lewis ma ha pensato che servono dei cambi di regolamento per poterlo permettere.

La Grand Prix Driver’s Association (GPDA) ha un ruolo determinante sul tema della sicurezza nella F1 e lo sviluppo dell’idea dell’information lap potrebbe essere un punto di svolta per risolvere un problema così importante.

https://fuoripista.net/2022/10/10/gasly-attacca-la-fia/

https://en.wikipedia.org/wiki/Alexander_Wurz

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