Gasly, con Ocon uniti in Alpine, malgrado il passato.
14 Ottobre 2022Il rapporto tra i due piloti francesi, negli anni, è stato segnato da alti e bassi. La loro rivalità potrebbe influenzare negativamente il lavoro di squadra la prossima stagione?
Fino a qualche mese fa l’arrivo di Gasly in Alpine non era atteso. Si pensava a un rinnovo in AlphaTauri per lui, mentre la squadra francese teneva sotto contratto il giovane Oscar Piastri. Il talentino sembrava destinato a sostituire il vecchio leone nel 2024. Lo stesso Alonso, però, con l’inaspettata firma in Aston Martin, ha messo in moto, e affrettato, un meccanismo infernale che ha lasciato scoperto un sedile. La migliore opzione, allora, per la squadra transalpina, era creare un dream team francese con Esteban Ocon e Pierre Gasly nella loro scuderia.
Il passato e il futuro di Gasly e Ocon
Una soluzione più che azzeccata se non fosse per un piccolo particolare: il rapporto non idilliaco che esiste tra i due. Infatti, lo stesso Pierre, in un episodio di Beyond The Grid del 2018, parla della bella relazione che si era instaurata tra i due da bambini. Considerava Ocon come un fratello. Ma le scaramucce al tempo dei kart complicarono il loro legame che, secondo Gasly, fu inesorabilmente sciolto a causa di Ocon. Una sintonia di qualche tipo ora, però, dovrà essere recuperata, e per Pierre ciò è assolutamente possibile. Qui le parole di Gasly in una recente intervista a Motorsport.
“Quando avevamo sei anni, correvamo nei kart in una piccola pista vicino alla nostra città natale. A quel tempo arrivare in F1 era solo un sogno. Sapevamo che era praticamente impossibile che uno di noi due ci riuscisse.”
“Trovarci adesso a correre nella stessa squadra in F1 per un costruttore francese è incredibile”.

“Abbiamo avuto alti e bassi nel nostro rapporto. Credo, però, che questa sia anche un’opportunità per chiarire quello che è successo in passato, e non sono assolutamente preoccupato”.
Il chiarimento mai arrivato tra i due, quindi, non penalizzerebbe la comunicazione e il lavoro di squadra, secondo Gasly. Entrambi, difatti, sono desiderosi di ottenere risultati importanti per se stessi ma soprattutto per il team.
“Alla fine abbiamo tutti l’obiettivo comune di lottare in testa, vogliamo il podio, vogliamo vincere e sappiamo che per ottenere ciò dobbiamo lavorare insieme per la squadra, spingendola avanti”.
“Dobbiamo collaborare per il nostro bene. Lo sappiamo entrambi e siamo abbastanza intelligenti e maturi da capirlo”.
Gasly – Ocon (quasi) come Verstappen – Leclerc
Gasly si mostra maturo e desideroso di lavorare con Ocon per ottenere degli ottimi risultati con la squadra. Infondo si parla di eventi successi anni fa e in questo Max Verstappen e Charles Leclerc fanno scuola.
Nonostante le antiche rivalità, risalenti anch’esse al tempo del karting, i due si sono saputi ben comportare in questo campionato che li ha visti, almeno inizialmente, in lotta per qualcosa di importante.
La situazione che si andrebbe a creare tra Gasly e Ocon, però, è leggermente diversa.
I due francesi, infatti, correranno nello stesso team. Il desiderio di fare bene per la squadra è grande ma si sa che per i piloti il primo avversario da battere è il compagno. Inoltre, il passato di Ocon con uno dei suoi team mate la dice lunga. In un attimo vengono alla mente le controversie con Perez in Force India che culminarono con il rischioso episodio di Spa che vide i due compagni a contatto.
D’altra parte, Gasly, per la prima volta dopo otto anni, si troverà senza il fantasma della Red Bull che gli aleggia sul capo e con un contratto pluriennale. Il passaggio ad un team indipendente e la possibilità di agire più liberamente potrebbero condurre ad una nuova versione di Pierre che, forse, si è intravista a Suzuka. Nelle qualifiche giapponesi, infatti, Gasly si è molto innervosito con il team che, secondo lui, avrebbe favorito solo l’ingresso di Tsunoda in Q2, compromettendo, invece, il suo giro nel traffico.
Insomma, nonostante i buoni propositi, Gasly si troverà ad affrontare un ambiente diverso, dovrà dimostrare il suo valore fuori da Red Bull e lavorare con il suo ex-migliore amico, con il quale comunica poco. Gli ingredienti per fare un bel pastrocchio ci sono tutti, serviranno maturità e sportività di entrambi per far funzionare la ricetta francese.