Asso pigliatutto, anche la Storia. Tutti i record di Max Verstappen
14 Ottobre 2022Max Verstappen, ancor più dopo il suo secondo titolo, è entrato nella storia dello sport. Quanto ancora potrà dare alla F1?
Potenzialmente, stiamo testimoniando la Storia. Capita spesso di non rendersene conto, quando ci passano davanti agli occhi i destini degli uomini grandi. Le esistenze di molti passano sotto silenzio, altre in sordina, altre ancora tacciono per molto ed esplodono all’improvviso nel corso degli Eventi, e assurgono a Storia, altre invece sono roboanti da sempre, come fossero predestinate. Non sempre è facile, insomma, seguire il garbuglio dei destini personali e decidere su quale scommettere per vederlo passare alla Storia. Ma nello sport, almeno, la dura e cinica matematica aiuta la Storia, cugina erudita e molle.
Nell’agonismo, infatti, i dati freddi, quasi sterili dei record riescono a illuminare la Storia che fluisce davanti alle nostre esistenze. E se Hegel vedeva la Storia attraversare le Alpi sul dosso del cavallo di Napoleone, noi malati di motorsport la vediamo guidare la RB18 numero 1.
Ancor prima di vincere gare e mondiali, Max Verstappen era già nella Storia. E questo perchè già aveva nel suo palmares una serie invidiabile di record. Tutti legati alla sua incredibile precocità. Ma, evidentemente, a lui non bastavano. Col tempo Max ha deciso di aggiungere anche i record “classici” di vittorie oltre a quelli di precocità. E pare proprio che non abbia intenzione di fermarsi.
Ormai per gli amanti del motorsport è passato il tempo di poter fare scommesse se “quel giovane olandese” possa entrare o meno nella Storia. Adesso è il tempo di scommettere quanto ancora e come potrà entrarci. E per decidere, uno sguardo a tutti i suoi (numerosi) record è d’obbligo.
Pilota più giovane al debutto: 17 anni e 166 giorni.
Dopo una sola stagione in F3 (chiusa col terzo posto finale), Max Verstappen nel 2015 esordì da titolare in F1 alla guida della Toro Rosso, formando una super coppia con Carlos Sainz. La prima gara, il GP d’Australia, vide Max ritirarsi al 34esimo giro per un problema tecnico.
Il record, ad oggi, è inattaccabile, dal momento che la FIA ha imposto un’età minima di 18 anni per poter gareggiare in F1. Verstappen è destinato a rimanere il più giovane debuttante ancora per un lunghissimo periodo.
Pilota più giovane a punti: 17 anni e 180 giorni
Verstappen decise che una gara fosse un periodo di ambientamento abbastanza lungo per prendere le misure. E nel GP di Malesya 2015, a sole due settimane dal debutto assoluto, concluse la sua prima gara a punti. Dopo un’ottima qualifica (P6), Max chiuse la gara settimo, battendo il record per il più giovane pilota a punti a Daniil Kvjat, che stabilì il record nella precedente edizione della gara malese. L’inizio di una lunga storia di furti ai danni del pilota russo
Pilota più giovane a vincere una gara (+2): 18 anni e 226 giorni
Come detto, Max ha sempre avuto una certa affinità nel derubare Kvjat. Dopo il record di cui sopra, Max soffiò a Daniil anche il posto in Red Bull, dopo la pessima condotta di gara che il torpedo russo tenne nel GP di casa nel 2016. Al debutto su una race winning car, complice anche l’harakiri Mercedes, Max riuscì a trionfare al GP di Spagna 2016, ed a imporsi come più giovane vincitore di sempre scalzando il Sebastan Vettel vincente al GP d’Italia 2008.
Insieme con questo record, Max guadagnò anche quelli di pilota più giovane ad essere in testa per almeno un giro e di più giovane a podio.
Pilota più giovane a far segnare il giro veloce: 19 anni e 44 giorni
Sempre nel 2016, Max stabilì anche il record di precocità sul giro veloce. Alla 67esima tornata di un bagnato GP del Brasile Max fermò il cronometro sull’1:25.305, per poi concludere terzo dietro alla coppia Mercedes.
Pilota più giovane ad ottenere un Grand Slam: 23 anni e 277 giorni
Nonostante una serie di successi già nutrita, Max ha dovuto aspettare il 2021 per ottenere il suo primo Grand Slam, ovvero la combinazione di pole, vittoria e giro veloce. L’ha ottenuta nel GP d’Austria, dopo una qualifica da pole ed una gara dominata (vinta con quasi 18 secondi su Bottas), condita dal giro veloce in 1:06.200.
Per ottenerne un altro, Verstappen ha dovuto aspettare addirittura il GP dell’Emilia Romagna del 2022.
Maggior numero di podi un una stagione: 18

Potremmo dire, “finalmente” il primo record non relativo alla precocità, ma alla consistenza. Nella stagione del suo primo titolo mondiale, infatti, Max ha messo in campo una costanza da campione, concludendo ben diciotto volte sul podio in ventidue gare, sorpassando Hamilton, Vettel e Schumacher tutti fermi a 17. La percentuale di podi in una stagione, però, arride ancora a Schumi, che nel trionfante 2002 concluse tutte le 17 gare del calendario a podio.
Quanti ancora per Max?
Insomma, con questi numeri sarebbe da stolti non vedere che la Storia ci sta passando sotto gli occhi, e porta il numero uno sulla vettura che guida. Quanta strada ancora ha da percorrere il nostro olandese è difficile a dirsi: facile sarebbe sotto e sovrastimare. Seguendo l’insegnamento oraziano, rimaniamo nel presente, godiamone, e non facciamo piani e previsioni per il futuro.