I team sono d’accordo: 24 gare stagionali sono troppe
17 Ottobre 2022Con 24 gare di Formula 1 nel 2023 i team dovranno fare affidamento su un sistema di rotazione per i dipendenti.
Nel calendario della stagione 2023 sono presenti 24 gare, record assoluto nella storia dello sport. Questo cambiamento avrà impatti sia positivi che negativi per le squadre: da un lato più introiti, dall’altro molto più lavoro per i dipendenti.
La stagione si concluderà dopo 39 settimane con circa 133.000 chilometri di volo per il personale non includendo i ritorni in fabbrica. I team principal sono quindi d’accordo: non è possibile completare l’annata senza una rotazione dei dipendenti in pista.
“Penso che sia importante trovare il giusto equilibrio tra i dipendenti che possono svolgere il proprio lavoro nel miglior modo possibile e la continuità”, afferma Mike Elliott, Direttore tecnico Mercedes.
“Quindi credo che ci sarà una rotazione, ovviamente diversa a seconda dei ruoli per poi adattarla alle esigenze di ogni dipendente. Sarà importante.”

Più interazione tra fabbrica e pista
Un sistema di rotazione efficiente non è solo necessario per i dipendenti in pista, ma crea una migliore comunicazione tra circuito e fabbrica.
Dave Robson, uno dei punti cardinali della Williams ha aggiunto: “È una novità per tutti noi. E ci sono pro e contro nel ruotare alcune posizioni chiave. Ovviamente non posso parlare per gli altri team, ma penso che vedremo approcci diversi.”
“Abbiamo già introdotto alcune rotazioni nell’ultimo anno e mezzo per prepararci al meglio ad un calendario ampliato. E penso che il problema non riguardi solo il numero di gare, ma anche dalla vicinanza temporale tra esse.”
“È molto difficile. Quando viaggi per tutte le gare trascorri pochissimo tempo in fabbrica e questo non aiuta lo sviluppo della vettura. Penso che la rotazione sia positiva per il futuro a lungo termine del team”, ha affermato Robson.
Novità anche in casa Haas
Anche Ayao Komatsu, ingegnere di pista della Haas, vede un problema nella comunicazione tra la pista e la sede: “È così importante che le persone in pista e le persone in fabbrica siano integrate. Senza rotazioni chi è in pista non interagisce con la fabbrica quindi la comunicazione diventa un problema.”
“Quest’anno abbiamo iniziato a ruotare determinate posizioni e stiamo già vedendo i benefici. Allo stesso tempo è anche una questione di necessità perché non è molto realistico pensare che l’intero team faccia 24 gare senza nessun problema o malattia, quindi abbiamo un piano diverso per il prossimo anno”, ha detto Komatsu.
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