Cinque nuovi piloti ad Austin
18 Ottobre 2022Cinque giovani talenti siederanno su altrettante vetture. Il motivo? I team devono rispettare la regola di mettere in pista un esordiente in almeno due sessioni di prove libere.
I nuovi piloti presenti ad Austin saranno Álex Palou su McLaren, Théo Pourchaire su Alfa Romeo, Logan Sargeant su Williams, Robert Shwartzman su Ferrari e Antonio Giovinazzi su Haas.
Però non tutti avranno lo stesso entusiasmo. Àlex Palou sa che questo è un premio. Per il catalano, che aveva scelto un percorso di ascesa che escludeva la Formula 1, è una ricompensa per la fede e la dedizione nei confronti di McLaren e cercherà di dimostrare che il suo talento merita un volante di Formula 1.
L’unico tra questi nuovi piloti ad essere schierato ad Austin per motivi tecnici e non regolamentari è Antonio Giovinazzi. Infatti Haas ha già comunicato che per raggiungere la quota minima schiererà Pietro Fittipaldi in Messico.
Per Antonio è un’occasione. L’italiano crede di essere nella lista ristretta di candidati per guidare in Haas il prossimo anno. Nella lista c’è anche Mick Schumacher che ha il vantaggio di conoscere l’ambiente. Tuttavia ha anche lo svantaggio di aver causato numerosi incidenti che di certo non hanno fatto bene alle casse del team americano.
Anche per Logan Sargeant è un esame. Per il 2023 la Williams di Nicholas Latifi è libera ed è lui il primo candidato. Il suo status di riserva con la squadra e soprattutto il suo passaporto americano possono aiutarlo nella promozione, anche se dovrà dimostrare di aver talento prima della firma ufficiale.
Pourchaire e Shwartzman: niente da fare per il 2023

Per Pourchaire è una sensazione agrodolce. L’anno scorso ha già lottato per un posto ma alla fine la squadra ha scommesso su Guanyu Zhou . Il rinnovo del cinese per il 2023 sicuramente non gli ha fatto piacere. Deve concentrarsi per dimostrare alla squadra che ha avuto torto e facendo capire che può svolgere un ottimo lavoro.
Infine c’è Shwartzman con la Ferrari. I due posti della rossa sono occupati da tempo e Robert non è nella lista dei piloti che possono andare in altri team. È forse un “regalino” per convincerlo a restare a Maranello? Certamente sarà felice di essere stato il primo pilota di riserva a salire su una Ferrari in una sessione ufficiale, mentre il titolare sarà al muretto.
Chi tra questi nuovi piloti sarà il più veloce ad Austin?
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