Gasly: “Austin con queste vetture sarà una sfida”
20 Ottobre 2022Pierre Gasly si è espresso sul Circuito delle Americhe di Austin spiegando, secondo lui, quale sarà la principale sfida da affrontare.
Con l’introduzione delle nuove monoposto, quest’anno tutti i team si sono dovuti adattare alle caratteristiche messe in luce dal nuovo regolamento tecnico, affrontando i circuiti del calendario in maniera diversa rispetto a quanto fatto negli ultimi anni.
Infatti, le monoposto 2022 sono molto più rigide a livello di sospensioni, una caratteristica che salta all’occhio specialmente in circuiti sconnessi. Tra questi vi è il COTA di Austin, e proprio sulle sfide che i piloti dovranno affrontare in terra texana si è soffermato Pierre Gasly.
Le condizioni dell’asfalto saranno una sfida
“Il circuito mi piace” ha detto il futuro pilota dell’Alpine. “L’intero primo settore è veramente veloce e ha un gran ritmo. Devi essere molto preciso con le linee perché il modo in cui affronti una curva poi ha effetto su quelle che seguono. È un circuito molto tecnico in generale”.
Parole quasi di elogio verso il COTA da parte del francese, che sembra essere molto motivato per la trasferta americana. Una motivazione e una tranquillità probabilmente date dalla sicurezza di aver firmato con Alpine, che ha già annunciato Gasly nel corso del weekend di Suzuka.

Pierre si è poi concentrato sull’aspetto che rappresenterà la vera criticità per i piloti durante il prossimo fine settimana. “Il tracciato è sempre stato molto sconnesso, e penso che con questa generazione di monoposto sarà veramente complicato”.
“Le vetture di quest’anno sono molto rigide e sarà una sfida per tutti. Anche se da quanto ho capito sono state riasfaltate alcune sezioni prima della gara di MotoGP di quest’anno, quindi speriamo in un miglioramento”.
Messa a punto difficile
Sull’argomento ha parlato anche il compagno di squadra di Gasly in AlphaTauri, Yuki Tsunoda. “Fortunatamente avremo i test Pirelli nelle FP2, che non abbiamo potuto svolgere a Suzuka per via della pioggia. Questo ci permetterà di avere 30 minuti extra per poter preparare il setup”.
Infatti, i team avranno a disposizione una mezz’ora in più durante le seconde libere per effettuare il test Pirelli sulle gomme slick 2023, test molto importante per capire se il costruttore di pneumatici sarà riuscito a risolvere le criticità sollevate dai team durante l’anno, tra tutti il sottosterzo.

“Il tracciato è abbastanza sconnesso e se ricordo bene dall’anno scorso, specialmente nel primo settore. Sarà interessante vedere come si comporteranno le nuove vetture. Cambiare il setup per migliorare il comportamento della macchina sulle buche non è mai la direzione giusta se da prendere se vuoi avere performance, specialmente nelle curve ad alta velocità. Dovremo trovare una giusta via di mezzo” ha concluso poi Tsunoda.
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