Norris: “Il 2024 è l’anno della verità”
20 Ottobre 2022In un’intervista il giovane pilota della McLaren Lando Norris ha parlato anche della stagione 2024: “Sarà l’anno della verità”.
“53 dei 54 podi sono andati a piloti di Red Bull, Ferrari e Mercedes. Tu sei l’unica eccezione con il podio di Imola. Questo ti rende felice oppure no?”
“Pensarci mi rende felice. Soprattutto per il modo in cui l’ho raggiunto. Erano condizioni difficili e ho fatto una grande qualifica su una vettura non tra le più veloci. Sento che salirò sul podio non appena avrò un’altra possibilità. Detto questo mi piacerebbe stare lì davanti più spesso.”
“La speranza era che le nuove regole vi avvantaggiassero. Non è successo.”
“Non mi aspettavo di certo di salire sul podio ogni fine settimana. Il nostro obiettivo era quello di essere più vicini ai top team ma purtroppo siamo più lontani.”
“Come affronti queste sensazioni?”
“È frustrante ma non c’è molto che posso fare a riguardo. Può succedere, nemmeno Mercedes si aspettava di faticare così quest’anno dopo aver vinto tanti campionati del mondo. Esiste una vita anche al di fuori della Formula 1 e devi imparare a trarre il meglio ogni situazione. Un podio a Imola. Un quarto posto a Singapore. Questi risultati sono come grandi vittorie per noi perché non possiamo fare di più.”
Un inizio di stagione difficile
“La McLaren ha fatto ottimi test invernali a Barcellona. In Bahrain però le cose sono precipitate a una velocità vertiginosa.”
“È stato un incubo. Dopo Barcellona pensavamo di essere in buona forma. La nostra macchina ha funzionato subito e al termine della settimana abbiamo già iniziato a ottimizzare la nostra vettura. All’inizio altre squadre hanno avuto difficoltà ma hanno avuto più spazio per fare progressi. Hanno avuto tempo fino al Bahrain per capire meglio le loro auto. Noi non avevamo molto da cambiare. Dopo la prima gara ci siamo resi conto di dove eravamo realmente. È stato difficile da digerire. Naturalmente anche i problemi ai freni non hanno aiutato. Ma anche se avessimo fatto il test perfetto non sarebbe cambiato molto.”
“Sei contento della reazione della squadra?”
“Mi sarebbero piaciuti più passi in avanti. All’inizio eravamo dietro a molte squadre ma siamo arrivati ad un livello ragionevole abbastanza rapidamente. Invece siamo sempre stati dietro Alpine, loro sono stati molto competitivi sin dalla prima gara. Al massimo siamo stati migliori in una manciata di gare. A volte sono da cinque a sette decimi più veloci e vorrei che potessimo colmare il divario. Però stiamo facendo un buon lavoro in altri ambiti: con i pit stop, con le strategie, con l’affidabilità.”

“La macchina non sta facendo tutto quello che voglio. Mi sono dovuto adattare un po’.”
“Come?”
“È difficile da descrivere. Come guido la macchina, come freno. Dipende tutto dal tempismo, dalla velocità o dalla lentezza con cui lo fai. Curve lente, medie, veloci. Vorrei portare molto slancio in curva. Quindi vorrei mollare i freni e attaccare l’ingresso di curva. Però mi sono dovuto allontanare da quello stile. Questa macchina non è fatta per il mio stile di guida, mi sono dovuto adattare. L’ho fatto ma ancora non mi viene naturale. Però sono contento dei miei miglioramenti.”
“Cosa vuoi trovare in un’auto? Charles Leclerc dice di avere sottosterzo e di amare il sovrasterzo.”
“Odio le auto sottosterzanti ed è esattamente quello che abbiamo attualmente. Di solito provo ad aggiungere carico anteriore e a cambiare il bilanciamento della vettura. Ma a volte al sottosterzo si aggiunge il sovrasterzo. Sono sempre stato un pilota che vuole un’auto agile.”
“Perché preferisci il sovrasterzo?”
“Hai più controllo, un’auto con sovrasterzo fa quello che voglio. Se voglio sterzare un po’ di più, ruota. Ho più controllo sul posizionamento della macchina in curva. Con il sottosterzo ho la sensazione che la macchina mi stia controllando. Se sei bloccato in mezzo alla curva e hai sottosterzo devi aspettare molto tempo per accelerare. E sembra un’eternità anche se si perde solo mezzo decimo.
“Qual è il più grande punto debole dell’auto?”
“Non ne sono così sicuro. In generale non c’è molto carico aerodinamico. Allo stesso tempo, manca un po’ di efficienza. Guarda Red Bull: hanno portato un’ala grandissima a Monza ma la loro velocità massima è stata buona quanto la nostra che abbiamo un’ala quasi piatta. Quindi abbiamo bisogno di molto più carico aerodinamico e allo stesso tempo di meno resistenza all’avanzamento.”

Tempo di bilanci
“Che voto ti daresti da uno a dieci?”
“8,9.”
“Perché 8,9?”
“Se dico nove sembro troppo sicuro. Ma come ho detto prima non appena ho avuto la possibilità di portare a casa buoni punti l’ho fatto. Tranne Barcellona, quella è stata la mia unica sessione di qualifiche con un errore. Hanno cancellato il mio giro a causa dei limiti della pista. Ma non era mai esistito prima in questa curva un limite e come se non bastasse ero malato. Altrimenti, non ho mai commesso un grande errore che mi ha buttato fuori dalla Q1 o dalla Q2. Forse piccoli errori che ti costano una o due posizioni. Ho la sensazione che le mie prestazioni aiutino la squadra a lottare contro l’Alpine.”
“Red Bull e Ferrari sono ad un secondo di distanza e la Mercedes sembra inseguire. Normalmente non puoi recuperare un divario del genere, sei ancora ottimista?”
“Non posso rispondere semplicemente sì o no. Io credo nella squadra. Adesso abbiamo una migliore comprensione di ciò che dobbiamo fare, di quale direzione dobbiamo prendere e di come raggiungere i nostri obiettivi. Inoltre abbiamo anche una migliore comprensione del motivo per cui non abbiamo fatto tutti i passi avanti che avremmo voluto negli ultimi due anni. Spero che ci possa aiutare per il 2024 e il 2025. Devo avere fiducia che la mia squadra possa fare un buon lavoro.”
“Il capo di McLaren Seidl afferma che il 2024 sarà l’anno della verità.”
“Sono d’accordo al 100%. Non avremo più scuse. Credetemi, a nessuno piace dire che abbiamo fatto il miglior weekend possibile e che siamo indietro per i motivi appena citati. Il 2024 sarà il primo anno in cui opereremo con le nostre infrastrutture quasi al livello dei top team. Il resto poi dipende da noi.”
Questione di fiducia
“Sei paziente?”
“Niente affatto. Lo impari soprattutto in Formula 1. Voglio sempre una buona performance, sin da subito. Ma non è così facile. Sai che potrebbero volerci uno anno o due in più. A volte anche di più.”
“Ti senti ancora nella squadra giusta?”
“Sono super felice. Mi diverto molto in McLaren. Ho fiducia nei ragazzi, altrimenti non avrei firmato un contratto a lungo termine. La mia testa guarda avanti. Nel 2024 e nel 2025 avrò le mie migliori possibilità con la McLaren.”
“Oscar Piastri si unirà alla squadra dalla prossima stagione. Il tuo ruolo sta cambiando?”
“Sarà sicuramente una situazione diversa. Per la prima volta non sarò il più giovane della squadra e con meno esperienza. Attualmente sia io che Ricciardo aiutiamo la squadra nello sviluppo. Daniel usa la sua esperienza dei tempi con Red Bull e Renault. Dalla mia parte ho acquisito esperienza alla McLaren. Oscar porterà il suo punto di vista, ma non ha l’esperienza di Daniel con altre squadre o la mia con McLaren.”
“Si dice che tu abbia parlato anche con la Red Bull prima del prolungamento del contratto?”
Di tanto in tanto ci sono conversazioni. Ti chiedi sempre: cos’è meglio per la carriera? Dopotutto voglio vincere gare e mondiali. Ci sono state delle trattative con la Red Bull, una squadra che da anni è tra le prime tre. Ma questo dimostra solo quanta fiducia ho in McLaren. Sentivo che la McLaren era la migliore per raggiungere i miei obiettivi.
Leggi anche: Leclerc parla del suo rapporto con Verstappen e Sainz