Alonso, guarda Ocon: anche Esteban ha rischiato il ritiro in Messico

Alonso, guarda Ocon: anche Esteban ha rischiato il ritiro in Messico

1 Novembre 2022 0 Di Ivan Mancini

Entrambi i piloti Alpine hanno dovuto fare i conti con l’aria rarefatta e poco densa di Città del Messico. Alonso, tuttavia, è stato costretto al ritiro a otto tornate dal traguardo, mentre Ocon ha saputo portare la sua A522 in ottava posizione.
 

La storia infinita“, di Michael Ende, è forse il titolo che meglio si addice all’inesauribile dose di sventura che ha afflitto e che continua ad affliggere Alpine ed i relativi piloti, Alonso e Ocon. Nonostante una base di partenza solida e perfettibile, infatti, nel corso della stagione l’ex Renault ha più volte raccolto meno di quanto meritasse, solitamente a causa della scarsa affidabilità della A522 e, talvolta, a causa di strategie sbagliate.

Anche in Messico le cose non sono andate per il verso giusto: Alpine lascia l’Autodromo Hermanos Rodríguez con un DNF (Alonso), una vettura a punti (Ocon) e con tanti, troppi rimpianti. Dati alla mano, infatti, la scuderia francese ha delapidato l’ennesimo doppio piazzamento in top-10, un risultato assai prezioso ai fini della lotta per la quarta posizione nel campionato costruttori. Ringrazia McLaren, che con la settima e nona posizione, rispettivamente di Ricciardo e Norris, si porta a sette misure di distanza dai francesi. Nulla è ancora deciso e le ultime due gare stagionali promettono spettacolo a centrogruppo.

Alpine vs McLaren
Fernando Alonso (14) ed Esteban Ocon (31), piloti Alpine

Volendo però guardare il bicchiere mezzo pieno, i tecnici francesi possono beneficiare di una magra consolazione data dall’ottavo posto di Esteban Ocon; un risultato di spessore considerate le premesse. Dall’intervista post gara del pilota francese, raccolta da Race Fans, è infatti emerso che Alpine rischiava di concludere il GP del Messico con un pesante doppio DNF. Solo i profusi sforzi dell nativo di Évreux hanno evitato uno scenario peggiore, facendo in modo che almeno una delle due monoposto francesii potesse tagliare il traguardo conquistando quattro punti vitali.

 

Le parole di Ocon

Nell’intervista depositata alla stampa, Esteban Ocon non ha esitato nel lamentarsi circa i problemi di raffreddamento riscontrati in gara. Le dure condizioni climatiche di Città del Messico hanno infatti messo a dura prova le due Alpine A522, nonostante le modifiche attuate dai tecnici francesi per risolvere i problemi legati all’aria rarefatta.

È stata una gara di limitazione dei danni” ha esordito il francese. “Ho dovuto gestire molti problemi di raffreddamento durante tutta la gara. Il team ha detto che era fondamentale che facessi molti secondi di lift and coast e quando esegui questa manovra, ovviamente, non puoi spingere al massimo. Quindi si perde molto tempo sul giro, soprattutto su una pista del genere. Alla fine siamo risusciti a concludere la gara, che è la cosa più importante, ma oggi come squadra abbiamo perso dei punti importanti. C’è molto da criticare. Speriamo di tornare più forti per le ultime due gare“.

Al termine della gara Fernando Alonso, spinto dalla delusione del ritiro, aveva sottolineato con rammarico come la sua vettura fosse molto più soggetta a problemi di affidabilità rispetto a quella del suo compagno di squadra. “Ci sono sempre problemi di affidabilità per la Alpine numero 14″ aveva osservato Alonso ai media spagnoli, dopo aver enumerato i problemi della monoposto.

Ocon, che quest’anno ha collezionato solo due ritiri, non si è risparmiato dal risondere a tono. “Ho rotto il cambio a Imola, ho rotto la macchina a Silverstone, mi sono ritirato a Singapore. Anche da parte mia ci sono stati molti imprevisti. Entrambi abbiamo avuto problemi. Ho anche cambiato sei motori proprio come lui, ovviamente portandone uno oggi. Ma sono contento della filosofia adottata dal team, quella di cercare il ritmo della vettura prima dell’affidabilità. Questo è sempre stato l’obiettivo della squadra. Oggi i problemi sono stato un po’ inaspettati, quindi dobbiamo ancora capire qualcosa” ha affermato Ocon in conclusione.

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