Ferrari e il “piano C” chiesto da Leclerc in Messico.
4 Novembre 2022Mattia Binotto ha spiegato in cosa consisteva il “piano C” nominato da Leclerc in un team radio durante il gran premio del Messico. Il pilota monegasco ha fatto capire nel team radio che per lui il piano C fosse una soluzione adatta a quel momento dato che non si aveva più nulla da perdere.
La Ferrari ha passato uno dei peggiori weekend dell’anno a città del Messico. Le due rosse sono giunte al traguardo rispettivamente 5° e 6°, con Sainz a 58 secondi dal vincitore del gran premio Verstappen e Leclerc addirittura a ben 68 secondi. E’ sembrato quasi di rivedere una gara del 2021, con Leclerc e Sainz intrappolati nella terra di mezzo, molto distanti da chi li precedeva ma anche anche da chi li seguiva.

E’ stata una gara complicata da moltissimi punti di vista, con difficoltà che proseguivano sin dalle prove libere. La velocità di punta è stata un problema di rilievo per tutto il weekend, con la rossa che pagava tanti chilometri orari in meno rispetto a Mercedes e Red Bull. Si è provato a bilanciare il carico aereodinamico per recuperare qualcosa sulla velocità di punta, ma ciò ha portato Leclerc a muro durante le FP2. Inoltre sia sulla macchina di Sainz che su quella di Leclerc ci sono stati dei problemi riguardanti la turbina.
Il “Piano C” chiesto da Leclerc al muretto Ferrari
Il “Cavallino Rampante” ha subito molte critiche quest’anno riguardanti le scelte strategiche adottate in alcune occasioni. Per esempio non sono passate inosservate le scelte adottate a Silverstone e a Monaco. Da un certo punto in poi la scuderia di Maranello ha adottato un modus operandi più interattivo nei confronti del pilota, chiedendo in più di un’occasione al pilota stesso quale fosse la strategia da adottare.

In Messico è stato singolare un team radio di Charles Leclerc che chiedeva di passare al “piano C”, visto che non si aveva più nulla da perdere. Il Team Principal della Ferrari, Mattia Binotto, ha spiegato ai microfoni in cosa consistesse questa soluzione: “Il piano C era una soluzione che consisteva semplicemente nel passare a due soste perché si pensava che le gomme fossero difficili da gestire, ma Charles sarebbe finito nel traffico dietro 7 vetture e non sarebbe stata la scelta migliore. La gara ad una sosta era il piano principale e penso che alla fine della giornata fosse il piano giusto per la gara. Abbiamo visto che la gara ad una sosta sarebbe stata la gara più veloce qui, quindi il nostro piano principale era una sola sosta con le soft e le medie”.