Com’è nato il team radio “Hammer time”? Ce lo spiega Lewis Hamilton

Com’è nato il team radio “Hammer time”? Ce lo spiega Lewis Hamilton

10 Novembre 2022 0 Di Matteo Poletti

L’espressione “Hammer time” è da anni una ricorrenza nei team radio tra Hamilton e il suo ingegnere di pista “Bono”, ma da cosa è nata? Il campione britannico rivela la storia dietro a questa iconica frase

“Lewis, it’s hammer time”. Qualsiasi persona che abbia assistito ad un Gran Premio di Formula 1 negli ultimi otto anni riconoscerà sicuramente questa espressione. Si tratta della chiamata via radio con cui Peter Bonnington (meglio conosciuto come “Bono“) sprona Hamilton a spingere al massimo in vista di una sosta ai box o della battaglia con un altro pilota.

Venendo usato quasi sempre quando c’è in gioco la vittoria, nel 2022 il pubblico si è disabituato a sentire questo team radio, frequentissimo invece dal 2014 all’anno scorso. Ciononostante, la frase iconica è tornata ad Austin, quando Hamilton stava dando il tutto per tutto per difendere la prima posizione da un arrembante Verstappen (che ha poi vinto la gara).

Tutti la conoscono, ma da cosa deriva? A rivelarlo è lo stesso Hamilton, che spiega di aver preso l’espressione dal singolo U Can’t Touch This di MC Hammer, rapper americano che spopolava negli anni ’90. “Penso di aver inventato “hammer time” quando Bono mi diceva di spingere. Io allora gli rispondevo, infastidito, che lo stavo già facendo, ma se voleva dirmi che era il momento di dare tutto allora bastava dire “hammer time”.

Una partnership di successo

Sono incredibilmente grato a Bono, il nostro percorso assieme è da sempre stato fantastico – continua Hamilton – penso che noi due siamo la partnership pilota-ingegnere attiva da più anni sulla griglia. Ha giocato un ruolo chiave nel mio successo: ci siamo sempre supportati sia in pista che fuori.

Da quando lavorano assieme, infatti, Hamilton e Bonnington hanno vinto la bellezza di sei titoli piloti e otto titoli costruttori, oltre a 82 Gran Premi e 133 podi. “Amo lavorare con Bono, è come un fratello per me. È una delle pochissime persone che riescono a sopportarmi anche nelle giornate storte. La sua calma e la sua abilità nel guidarmi durante una gara lo rendono uno dei migliori nel suo settore.

+ posts