Hashtag #: il Gran Premio del Brasile

Hashtag #: il Gran Premio del Brasile

14 Novembre 2022 0 Di Sebastiano Vanzetta

Penultima gara dell’anno e penultimi hashtag. Tra incidenti e colpi di scena andiamo a vedere chi si è aggiudicato i premi di questo fine settimana.

#mainagioia: Charles Leclerc

Niente da fare per Charles Leclerc, che più ci prova più non ci riesce. Le qualifiche del venerdì, più che masterclass sono disasterclass Ferrari, che in Q3 (senza andare a citare le altre sessioni) lo mette con le intermedie sull’asciutto e lo relega in 10a posizione. In gara, forse troppo ottimista, tenta l’attacco disperato a Norris e finisce a muro senza, fortunatamente, riportare danni tali da ritirarsi. È vero, dopo una gara in rimonta termina 4°, però la sensazione è che non gliene vada bene una. Mai una gioia, appunto. Hashtag a lui.

#saturdaynightfever: Kevin Magnussen & George Russell

Weekend con Sprint Race quindi uniamo il premio del miglior qualificatore con quello di chi ha fatto meglio al sabato nella Gara Sprint. Non possiamo quindi non citare Kevin Magnussen che conquista la prima pole in carriera per lui e per la Haas. Le circostanze favoriscono il danese che però è bravo a sfruttare l’occasione per tirare fuori un gran bel giro che lo mette in pole. Una bella storia da raccontare. L’hashtag va anche a Kev.

Al sabato il migliore è l’uomo dei PowerPoint, George Russell. Sfruttando la differenza di mescola con Verstappen brucia l’olandese e martella per tutta la Sprint Race. Passo impressionante e grande prova dell’inglesino.

#bestoftheday: George Russell

Migliore al sabato e migliore anche alla domenica. Russell si porta a casa, oltre alla Sprint Race, anche la gara vera e propria, la prima della sua carriera. Il giovane inglese parte bene e azzecca tutte e due le ripartenze, tiene un passo impressionante e non dà l’impressione di cedere di un millimetro, nemmeno quando alle sue calcagna arriva un certo Lewis Hamilton. Un weekend (tolto l’erroraccio del venerdì) da incorniciare. Sciapò (e anche hashtag) a Giorgino.

#andratuttobene: Sergio Perez

Non una bella domenica per Checo Perez. Il messicano sembra poter ambire al podio e forse anche a qualcosa in più, ma la Red Bull oggi fa fatica, sia in termini di ritmo che in termini di strategia. Alla ripartenza della seconda Safety Car si ritrova da solo con le medie in mezzo ad un gruppo di piloti assatanati con le soft e non ha scampo. Come i gamberi scivola in 7a posizione e viene scavalcato anche dal compagno di squadra. Sul finale, poi, arriva la beffa più grande: Max si rifiuta di attenersi agli ordini di scuderia e non cede la posizione a Checo. Uno smacco a chi, invece, ha sempre obbedito senza fiatare. Hashtag che ci sta tutto.

#memeoftheweekend: Ferrari, Fernando Alonso & Max Verstappen

Uno ha fatto ridere il venerdì, uno il sabato, l’altro la domenica. Partiamo con la Ferrari, che dimentica a casa gli strateghi e in qualifica fa un disastro. Non si salva nessuno, né strateghi, né ingegneri, né meccanici. Sono tutti nel pallone totale e l’unico che non sfigura è Riccardo Adami, l’ingegnere di Sainz. Per il resto lavoro pessimo da parte di tutti e nuovo momento meme sbloccato: pilota in Q3 con pista asciutta su intermedie, lacrime di tifosi su tela.

Charles Leclerc (MON) Ferrari F1-75, the only driver on intermediate tyres in Q3. 11.11.2022. Formula 1 World Championship, Rd 21, Brazilian Grand Prix, Sao Paulo, Brazil, Qualifying Day. – http://www.xpbimages.com, EMail: requests@xpbimages.com © Copyright: Batchelor / XPB Images

Il sabato il meme è Fernando Alonso, che si lamenta per ben due volte del suo compagno di squadra Ocon, reo di aver causato dei contatti tra i due. Sarebbe tutto normale, se non fosse che la colpa, però, è più di Nando che di Esteban. Brutto abbaglio per Alonso che inveisce sia in gara che nel post contro il compagno pur avendo torto.

Max Verstappen, invece, è il giullare della domenica. Il caldo del Brasile gli fa dimenticare quanto sia maturato in questi ultimi due anni, e ci mostra un giovane Verstappen d’annata. Prima va in tilt con Lewis Hamilton andando al contatto nel tentativo di tenerlo dietro ad ogni costo e prendendo 5 secondi di penalità, e poi invece a fine gara si rifiuta di cedere la posizione al compagno Perez per motivi che la squadra dovrebbe sapere, piagnucolando in radio a Lambiase che non devono più chiedergli una cosa del genere. Strano vederlo così dopo il dominio del 2022, eppure sembra quasi normale…

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