Guida al WRC – Parte 2: Come funziona un rally del mondiale
24 Novembre 2022Seconda parte della guida introduttiva al WRC. Oggi andiamo a vedere come si struttura un rally del campionato mondiale.
Ora che con la prima parte della Guida al WRC abbiamo dato una prima infarinatura, proseguiamo il nostro cammino andando a parlare dell’aspetto più importante di tutti: il rally stesso, inteso come gara (o tappa) del campionato mondiale.
Abbiamo già accennato di prove speciali, shakedown, Power Stage e chi più ne ha più ne metta. Andiamo però a mettere i puntini sulle “i” e vediamo come si struttura, appunto, un “weekend di gara” del World Rally Championship.
Come si compongono gli equipaggi
Ogni equipaggio è composto da due persone, il Pilota e il suo Navigatore (detto anche co-pilota). Il Navigatore è di vitale importanza per il pilota, perché è colui che legge le note di percorso. Esse sono fondamentali per percorrere la prova speciale il più velocemente possibile. Le note contengono informazioni come direzione e ampiezza della curva, distanza tra due curve, condizioni dell’asfalto, eventuali salti o tratti particolari come ponti.
Non solo, il Navigatore ha anche il compito di seguire il Road book durante i trasferimenti. Al suo interno ci sono le indicazioni stradali da seguire per arrivare in prova speciale e controllare di non arrivare in ritardo ai controlli di orario.

Prove speciali e trasferimenti
Come abbiamo già visto nella prima parte, il campionato mondiale di rally si compone di un po’ meno di una quindicina di gare all’anno (di solito 13/14) con cadenza pressoché mensile e che si svolgono su varie superfici stradali nel corso dell’anno.
Un rally è composto da una serie di prove cronometrate, le Prove Speciali, che i piloti devono percorrere nel minor tempo possibile. Si parla di tratti di strada, di solito pubblica e chiusa al pubblico in occasione della gara, che può variare da una lunghezza di meno di 10 Km a quasi 80 Km.
Le prove speciali sono tutte numerate (ad esempio la prima prova speciale sarà la SS1, o PS1 in italiano) ed hanno anche un loro nome proprio (Una delle più famose nel WRC è Ouninpohja, prova speciale del Rally di Finlandia). Il numero di prove all’interno di un weekend di gara varia solitamente tra le 15 e le 25 prove speciali. Nel 2022, ad esempio, il Rally di Estonia si è svolto su 24 speciali, mentre il Rally dell’Acropoli su 16 speciali. Un rally è lungo, quindi, tra i 280 e i 360 Km.

Le prove vengono distribuite su 3 giorni di gara – solitamente venerdì, sabato e domenica – e sono localizzate, nella maggior parte dei casi, attorno al luogo dove sorge il Parco Assistenza. Esso è il “Paddock” del WRC, dove i team hanno la loro struttura che ospita vetture, piloti, meccanici e quant’altro.
Per arrivare in prova speciale dal parco assistenza o da altre prove speciali ci sono i cosiddetti trasferimenti. Gli equipaggi salgono in auto e percorrono tratti di strade aperte al pubblico programmati che li portano al via della prova speciale, osservando scrupolosamente il Codice della strada. Questo anche perché le vetture da rally sono targate e quindi possono circolare a tutti gli effetti sulle strade di tutti i giorni, con l’obbligo quindi di seguirne le regole.

Prima di affrontare una speciale gli equipaggi devono presentarsi nell’esatto minuto riportato sulla loro tabella di marcia al Controllo Orario (C.O). In caso contrario vi è una penalità di tempo da aggiungersi alla somma totale dei tempi di ogni prova speciale. Inoltre sono previsti dei riordini, ovvero una sosta in regime di parco chiuso che varia tra i 10 e i 30 minuti per gestire i ritiri e i distacchi tra i piloti.
Infine dopo ogni riordino è previsto un Parco assistenza che rappresenta l’unico momento nel quale le vetture possono essere riparate e in alcuni casi anche fare rifornimenti di carburante. Al di fuori di esso solo i piloti possono intervenire sulle vetture per veloci riparazioni.
Come si svolge un weekend di gara
Il weekend, o meglio la settimana di gara del WRC comincia il martedì con le ricognizioni delle prove speciali (Recce in gergo rallystico). Gli equipaggi, a bordo di auto “normali”, percorrono a bassa velocità le prove per scrivere le note che poi verranno usate in gara.
Dopo due giorni di ricognizioni, il giovedì mattina vi è lo Shakedown. Esso è un tratto di prova speciale di pochi chilometri da percorrere a piena velocità dove i piloti hanno la possibilità di testare il set-up della vettura, le condizioni della superficie sulla quale correranno e anche il feeling con le note.

La gara vera e propria inizia il giovedì sera (o il venerdì mattina) con la prima prova speciale, e prosegue fino alla domenica. L’ultima prova speciale della domenica, che si svolge a ora di pranzo, è chiamata Power Stage. Come abbiamo visto nella prima parte, le Power Stage oltre a decretare il vincitore del rally assegnano punti ai primi 5 classificati della prova speciale. La prima prova speciale si svolge spesso sotto forma di Super Special Stage (SSS). La Super Special Stage si svolge su percorsi molto brevi e su tracciati realizzati ad hoc come arene o stadi, quindi in circuiti chiusi. Gli equipaggi si affrontano a due a due nello stesso momento partendo da punti diversi del tracciato e scambiandosi corsie a metà percorso. Sono delle prove speciali votate per lo più allo spettacolo.
Il pilota che totalizza il minor tempo in classifica totale delle prove speciali è il vincitore del rally.
Le giornate di gara, infine, sono scandite anche dai momenti di Parco Assistenza dove poter riparare le vetture. Vi è un primo parco assistenza di 15 minuti alla mattina prima della prima prova di giornata, uno o due parchi assistenza di 30/40 minuti a metà giornata e uno di 45 minuti a fine giornata.
Penalità e ritiri
Un equipaggio può vedersi assegnata una penalità in termini di tempo, da aggiungersi al tempo finale di gara in tre casi principali. Se arriva all’orario sbagliato al C.O, se per riparare la vettura al Parco Assistenza sfora il tempo assegnatoli oppure, da quest’anno, se eccede il massimo di energia elettrica da utilizzare in prova (nel caso delle vetture Rally1).
Gli equipaggi che subiscono un ritiro per problemi meccanici o perché sono usciti di strada possono continuare il rally ritirandosi solo per il resto della giornata e presentandosi il giorno dopo con la vettura riparata. Per ogni prova speciale non svolta, però, gli equipaggi subiscono una penalità di 10 minuti da aggiungersi al tempo finale. Possono comunque provare a “salvare il weekend” facendo segnare punti nella Power Stage. Nel caso in cui la vettura non si possa riparare o in cui le riparazioni non garantissero comunque la sicurezza dell’equipaggio, Pilota e Navigatore si ritirano completamente dall’evento.

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