Ryo Hirakawa, campione con la paura di non essere all’altezza
24 Novembre 2022Il fresco campione WEC Ryo Hirakawa, ammette di aver avuto dubbi e perplessità riguardo la sua capacità di aiutare Toyota.
Hirakawa, pilota giapponese da quest’anno al servizio della Toyota, è stato scelto dal team nipponico per sostituire Kazuki Nakajima sulla vettura n.8, grazie ai numerosi successi conseguiti in SUPER GT e in Super Formula nelle ultime stagioni.
In sinergia con i compagni Sebastien Buemi e Brendon Hartley, Hirakawa ha ottenuto la vittoria nella prestigiosa 24 ore di Le Mans, bissando poi il successo nella gara di casa al Fuji.
Inoltre, graze al secondo posto, alle spalle della gemella n.7 nel fine settimana del Bahrain, il trio ha conquistato il titolo piloti e consegnato a Toyota la sua quarta iride consecutiva nel WEC.
Una stagione da incorniciare, fatta di successi che per un rookie, al debutto su una vettura complessa come le Hypercar, sono tutt’altro che scontati.

Le dichiarazioni del pilota
Come recentemente dichiarato dallo stesso Hirakawa, le prime esperienze al volante della GR010 Hybrid, notevolmente più pesante e con meno carico aerodinamico rispetto alle vetture con il quale era solito correre in madrepatria, avevano fatto sorgere in lui numerosi dubbi riguardo la sua capacità di rendere quanto sperato da Toyota.
“Nei primi due test non ho guidato bene, sentivo tanta pressione, ero nervoso.” ha commentato il 28enne ai microfoni di Motorspot.com.
“Il team e i miei compagni di squadra, non solo della n.8, ma anche quelli della n.7, mi hanno aiutato moltissimo. Ho recuperato in fretta grazie a loro.”
“Se ripenso a un anno fa, quando hanno annunciato che mi stavo unendo alla squadra, non ero sicuro di potercela fare, non avevo fiducia in me.”
“Poi quest’anno, in qualche modo, siamo riusciti a raggiungere i nostri obiettivi: vincere Le Mans e il campionato.” ha aggiunto Hirakawa “Ma un anno fa, non potevo credere che fosse possibile.”

Toyota e Hirakawa: i contatti nel passato
Già cinque anni fa, nel 2017, la Toyota era stata molto vicina a dare un sedile a Hirakawa, in quanto il giapponese era un serio candidato alla guida della terza LMP1 che il marchio del sol levante avrebbe schierato a Le Mans, ma il team gli preferì il connazionale Yuji Kunimoto.
La delusione di Hirakawa fu facilmente spazzata via grazie alla vittoria del titolo SUPER GT di quello stesso anno insieme a Nick Cassidy.
La vera svolta per il nipponico, arriva però grazie ad una fantastica stagione 2020 nella Super Formula, che lo consacra vice-campione con soli due punti di distacco da Naoki Yamamoto, mettendo definitivamente in risalto le sue doti da pilota poi riconfermate nel 2021, tanto che a dicembre dello stesso anno, Toyota Gazoo Racing lo sceglie come pilota nel campionato WEC.
Riguardo al significato di vincere il titolo con quella Toyota che nel 2017 lo rifiutò, Hirakawa ha affermato: “L’auto è diversa da qualche anno fa, ma è ancora simile, e questo era un problema: non guidavo bene con quella macchina (TS050 Hybrid) e con questo team. Ecco perché ero così nervoso.”
“Anche la squadra, e soprattutto i piloti, sono di un livello così alto che non è facile eguagliarli. Anche a Le Mans, ho dovuto spingere il più possibile per emularli, e correre con loro è stata una bella esperienza per spingermi a un livello superiore.”
Le opinioni del team e dei compagni di squadra
In Bahrain, il direttore tecnico di Toyota Gazoo Racing Europe, Pascal Vasselon, ha elogiato le prestazioni di Hirakawa a Le Mans e Fuji, definendole “davvero, davvero buone” e soffermandosi sul fatto che il pilota giapponese, pur essendo alla prima stagione, era “sempre entro un decimo” rispetto ai migliori tempi sul giro del leggendario circuito francese.
Anche il compagno di squadra Brendon Hartley ha speso parole al miele per il nipponico: “Penso che un momento davvero cruciale per me sia stato Le Mans, il passo che Ryo ha fatto a Le Mans sotto pressione.” ha detto il neozelandese, “Non ha dormito il venerdì, era nervoso, ma si è comportato in modo incredibile. È stato un grande momento nel nostro campionato.”
“Poi siamo andati a Fuji, nella nostra gara di casa, la gara di casa di Ryo. Lì era l’insegnante e ci ha spiegato dove trovare il grip.” ha aggiunto
“Come squadra, ho davvero l’impressione che abbiamo fatto una gara quasi perfetta a Fuji e penso che questo ci abbia dato fiducia come equipaggio per affrontare i prossimi anni.”
