Mattia Binotto rivela il “compito più difficile” affrontato in Ferrari.

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Mattia Binotto ha rivelato quello che finora è stato il compito più difficile della sua carriera: dire a Sebastian Vettel che il suo tempo in Ferrari era finito.

Mattia Binotto ha assunto la guida della squadra italiana nel 2019. Una stagione in cui Charles Leclerc è arrivato in Ferrari battendo al debutto Sebastian Vettel.

La stagione successiva, dopo il ‘pasticcio’ australiano dovuto alla pandemia, è stata strana. Prima che le auto iniziassero a circolare in Austria, dalla Ferrari hanno annunciato che Vettel non avrebbe rinnovato per il 2021. Allo stesso tempo, è stato annunciato anche il sostituto: Carlos Sainz Jr.

Ora Mattia Binotto, che alla fine del 2022 lascerà la Ferrari, ha rivelato quanto sia stato difficile per lui dire addio a Vettel.

“Quando stavamo arrivando alla fine, è stato difficile per me dirgli che non lo avremmo rinnovato”, ha detto Mattia Binotto nelle parole riportate dal sito della Formula 1.

Mattia Binotto ha rivelato quello che finora è stato il compito più difficile della sua carriera: dire a Sebastian Vettel che il suo tempo in Ferrari era finito.

Forse è stato il compito più difficile che ho avuto in tutta la mia carriera . Quando ami una persona così e ti piace lavorare con lui, è sempre difficile arrivare alla fine”, ha aggiunto Binotto.

Binotto ha anche voluto sottolineare che questa situazione lo ha rafforzato come capo in vista del futuro. “Penso che sia stato anche un momento importante per la mia carriera, perché da lì, attraverso le difficoltà, si diventa più forti. Ma la ricorderò come la decisione più difficile” ha aggiunto.

Per quanto riguarda la permanenza di Vettel in Ferrari, Binotto ha chiarito che, non aver raggiunto l’obiettivo – il titolo – è stato un fallimento. Ma un fallimento per tutti come squadra.

“Quando è arrivato alla Ferrari era ambizioso. Il suo obiettivo era vincere il titolo con la Ferrari, e questo era anche il nostro obiettivo. È stato un fallimento per lui, ma è stato un fallimento per tutti noi come squadra.”

“Ci siamo andati vicino. Il più vicino è stato nel 2017 e nel 2018. Abbiamo avuto alcune opportunità e non le abbiamo sfruttate. Quando il tuo obiettivo finale è il titolo e non lo ottieni, è un fallimento”, ha concluso Binotto.

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