Sulla scia del successo: Analisi tecnica della Red Bull RB19

La prima giornata di test in Bahrain ci ha regalato anche un primo sguardo sulla nuova RB19, il nuovo missile di Max e Checo.

La presentazione “non presentazione” di Red Bull aveva fatto storcere il naso a tanti. Infatti il team di Milton Keynes non aveva presentato la nuova RB19, che si è invece svelata nella giornata di ieri con l’inizio dei test in Bahrain.

La nuova monoposto austriaca però non è una rivoluzione, bensì un’evoluzione di quella che l’anno scorso ha portato Max Verstappen e il team alla vittoria del mondiale. Si continua dunque con il concetto originale di Adrian Newey, che tanta fortuna ha portato alla compagine di Christian Horner. Vediamo insieme la nuova Red Bull RB19!

Si lavora sui dettagli

Come già accennato, la Red Bull RB19 continua con il concept delle Pance Picchiate, soluzione che tanti team (tra cui anche Alfa Romeo) hanno voluto emulare nel tentativo di diventare più competitivi. Gli sforzi dei tecnici di Milton Keynes si sono quindi concentrati sul fondo della monoposto e sulla limatura di alcuni dettagli che però non stravolgono ciò che abbiamo visto l’anno scorso.

A livello di pance, dunque, l’unica novità è che ora la curvatura superiore presenta una rampa più ripida e più arretrata rispetto alla soluzione 2022.

Foto di Giorgio Piola.

Le novità più importanti sono però sul fondo. L’incavo della parte inferiore della fiancata ora è più profondo, per incanalare ancora meglio l’aria pulita verso il diffusore. In aggiunta, ora è più ondulato. Nella parte anteriore del fondo, poi, sono stati aggiunti dei profili che avranno il compito di generare vortici per aiutare il fondo a generare ancora più carico.

Nella parte inferiore, dove il fondo nel 2022 era pulito, ora è stato aggiunto un profilo a coltello (in foto) con quattro supporti ad arco. Non cambia nulla sull’ingresso del canale venturi, se non una diversa inclinazione della bandella esterna. Proseguendo, la paratia che protegge l’entrata del canale venturi ha ora più intagli sul bordo superiore e ha subito un cambio di curvatura e incidenza.

Particolare attenzione ha ricevuto invece il diffusore, che è stato rimodellato e reso un pochettino più spigoloso.

Ala anteriore ridisegnata. E quel telaio…

È stata ridisegnata l’ala anteriore, che nelle intenzioni del team ora svilupperà meno carico, visto che la si è andata a “scaricare”. I profili, seguendoli dall’esterno all’interno, scendono verso il basso, forse anche per migliorare l’incalanamento dei flussi verso il fondo. Non cambia invece la sospensione anteriore, che rimane quasi uguale a quella 2022, rimanendo quindi con una filosofia Pull-Rod.

Da notare anche la forma più ovale e meno schiacciata dell’airscope, mentre le masse radianti hanno aumentato un po’ la loro dimensione.

Curiosità poi per la forma del telaio della RB19 nella parte del muso. Rispetto a tutti gli altri team quello della RB19 è a chiglia e non rettangolare e squadrato. Questa soluzione permette una migliore resistenza all’avanzamento e una riduzione del peso.

Foto di Giorgio Piola.

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