Sergio Perez: caro Max questa stagione si cambia musica
3 Marzo 2023Sergio Perez avvisa Max e Red Bull: “Se non riceverò supporto al momento del bisogno, non ne darò nemmeno io”.
Da teamate di Verstappen, Sergio Perez è al servizio di Red Bull, questo è chiaro a tutti (e anche giusto così).
Nel 2021 in particolare, come ha commentato Toto Wolff, è stato un “fantastico maggiordomo“; lasciando passare all’occorrenza l’Olandese. Infatti, bisogna ricordare che il suo aiuto è stato fondamentale per consentire al compagno di laurearsi campione del mondo. In particolare in un certo gran premio, sì proprio Abu Dhabi, il suo aiuto nel rallentare Lewis Hamilton per far riavvicinare Max e ridurre il gap (condotta discutibile come sostenne Roberto Chinchero), in quello che è stato poi un turbinio di eventi, è stato incisivo.
Ora, però, la musica è cambiata.

ll precedente
Una decisone, questa, figlia della condotta di Verstappen, che ha dato molto da discutere l’anno scorso.
Si ricorda, infatti, che lo scorso gp del Brasile il Campione Red Bull si era rifiutato di aiutare il suo scudiero in una momento cruciale.
A quel punto del mondiale Max aveva già siglato il secondo titolo e, quindi, non aveva più nulla da perdere. Ne aveva, invece, il pilota messicano; in lotta con Charles Leclerc per il secondo posto in classifica.
Quando venne chiesto all’Olandese di lasciar passare il compagno (da notare che Max non era nemmeno in lotta per la vittoria), fu lampante il suo rifiuto e, la sua risposta secca e glaciale. “Ve l’ho già detto la scorsa estate, ragazzi. Non chiedetemelo mai più, chiaro? Ci siamo capiti? Vi ho già spiegato le mie ragioni e, non mi smuovo“.
Carico di rabbia e delusione, vista l’ingratitudine di Max, Perez non aveva esitato a criticare la decisione del compagno.
“Si è dimostrato per quello che realmente è“, aveva sentenziato Checo. Per poi correre al riparo insieme al team e sostenere come il rapporto tra compagni fosse solido e, che avrebbero continuato a fare lavoro di squadra.
E, diciamolo, viste le voci che giravano già su un possibile ritorno del sempre amato Daniel Ricciardo come pilota di riserva, è stata una mossa preventiva.

Uomo avvisato, mezzo salvato
Tuttavia, con la stagione in procinto di iniziare, Sergio Perez ha messo le mani avanti.
Il Messicano, infatti, ha avvertito il team ed il due volte campione che si aspetta una relazione di dare-avere.
“È sempre importante lavorare come team, ma è chiaro che, se non riceverò supporto quando serve, non ne darò nemmeno io“, ha dichiarato il pilota 33enne.
Ha poi continuato, “Credo che abbiamo chiarito alcune questioni importanti, sarà una stagione davvero molto intensa, con sicuramente sei monoposto a lottare per il mondiale. Sarà davvero importante lavorare come team in diverse occasioni“.
Perez ora si prepara per una stagione in cui spera di poter dare battaglia a Verstappen nella conquista del titolo mondiale.
Non è un anno qualunque per il pilota messicano. Con un contratto in scadenza, di sicuro il suo futuro è piuttosto incerto.
Infatti ha dichiarato, “Senza dubbi quest’anno sarà determinante per diversi aspetti; quanto ancora sono bravo, quanto ancora voglio continuare in questo sport. Senza dubbi sarà un anno cruciale per la mia carriera“.
“Se non vuoi al 100% alzarti, allenarti ogni giorno, prestare attenzione a quello che mangi tutto l’anno, in cui tutto quello che hai lo dai a questo sport; se non hai tutta questa energia, non mi vedo ancora qui a 90 anni“, ha analizzato il pilota Red Bull circa i sacrifici e l’impegno che questo sport richiede.
Arma a doppio taglio per Sergio Perez
Sergio Perez sta giocando con il fuoco, lo pensiamo un po’ tutti. E, probabilmente, anche con la sua carriera, nel caso in cui dovesse disobbedire ad un ordine di scuderia.
Dopotutto, si sa, per Red Bull è Max Verstappen che ha più chance di aggiudicarsi il mondiale; Red Bull ha sempre messo l’Olandese davanti a chiunque altro, vedasi Pierre Gasly, Alex Albon e, lo stesso Ricciardo.
C’è, però, da considerare e capire che questa potrebbe essere la “last dance” per Perez di puntare alla vittoria, potrebbe essere la sua ultima stagione in Formula 1. Si sa che tutti i piloti tendono a piegarsi in favore del compagno “ob torto collo“, ma qualora Checo non dovesse rispettare gli ordini di scuderia, il suo sedile potrebbe saltare ancora prima del previsto.
Red Bull, infatti, ha il buon Daniel Ricciardo in stand-by. L’Australiano, in quanto pilota di riserva, è pronto in qualsiasi momento a buttarsi in pista e, non solo per impedimenti di uno dei due piloti. Honey Badger non si farebbe pregare per prendere il posto del Messicano in pianta stabile, se necessario.
Ammettiamolo, tra tutti, Daniel è stato l’unico ad essere stato rimpianto e, l’unico a non essere stato scaricato dal team austriaco. Ricciardo, inaspettatamente per Red Bull, aveva capito l’antifona e, fatto i bagagli direzione Francia. Così, quando la sua esperienza con McLaren è terminata prima del previsto, Christian Horner, che ha sempre avuto un debole per Big Smile, non ci ha pensato due volte a riportare a casa il figliol prodigo.
Quindi caro Checo, stai in guardia!

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