Ferrari più veloce di Red Bull? Sì, ecco dove! [TELEMETRIA]
9 Marzo 2023Suonerà strano, ma in Bahrain Ferrari è stata più veloce di Red Bull. Dove? Vediamolo insieme con l’analisi telemetrica.
Diciamocelo, a tutti la Ferrari SF23 è sembrata distante anni luce dalla Red Bull, soprattutto in gara. In qualifica la Rossa è rimasta molto vicina al missile di Adrian Newey, anche se è sembrato un piccolo sussulto in mezzo a tanti bassi.
Eppure non è tutto da buttare, anzi. La SF23 in alcuni punti si è dimostrata più veloce della RB19, e con un secondo run su soft nuove in qualifica avrebbe potuto probabilmente essere più vicina di quanto non lo sia stata.
Vediamo insieme, dunque, dove la Ferrari ha fatto meglio di Red Bull grazie all’analisi della telemetria dei giri di Max Verstappen e Charles Leclerc.
L’analisi
Il primo dato che possiamo ricavare dall’analisi è che, a differenza dello scorso anno, la Ferrari è molto più veloce sul dritto, più della Red Bull. La SF23 è molto efficiente lungo i rettilinei, una caratteristica che ricalca il punto di forza della RB18 della passata stagione. I tecnici di Maranello sono riusciti a ridurre il drag che aveva la F1-75, rendendo la vettura 2023 la più veloce sul dritto. Infatti Leclerc tocca una velocità massima di 325 km/h, mentre Verstappen 323 km/h. Inoltre, buona anche la fase di frenata dove Leclerc riesce quasi sempre a staccare dopo Verstappen.
Se la SF23 gioca dunque a fare la RB18 della situazione, la RB19 di Max Verstappen e Checo Perez ribalta il gioco e si improvvisa F1-75. La vettura di Milton Keynes riguadagna infatti terreno nelle curve lente e in uscita di curva, dove riesce a tenere velocità minime più alte grazie ad un maggior downforce (101 km/h per Max in uscita di curva 1 e solo 90 km/h invece per Leclerc). Infatti Verstappen guadagna in curva 7 e in curva 12, così come in uscita di curva 10, dove poi però in rettilineo Leclerc si rimette davanti.
Anche in curva 13 Verstappen è più veloce (uscita di curva 149 km/h contro i 144 km/h di Charles), ma poi la Ferrari recupera in rettilineo. Diamo un’occhiata, infine, alla distribuzione dei microsettori grazie ad una mappa di racingnews365.com.

Conclusioni

La SF23 è molto valida in rettilineo. L’efficienza aerodinamica permette alla Rossa di recuperare sul dritto molto terreno rispetto alla RB19, che è di contro la regina delle curve lente e delle uscite di curva. Sul giro secco non è un problema, ma in gara la mancanza di downforce si traduce in setup che nella ricerca di grip possono sfociare in un alto stress sugli pneumatici, che invece di garantire trazione scivolano troppo, surriscaldandosi e degradandosi prima del normale.
Ma dove potrà andare forte la Ferrari? Per come stanno le cose, già il GP di Jeddah potrebbe avvantaggiare la vettura di Maranello, visti tanti punti veloci del circuito, che ha una velocità media altissima. Anche il circuito di Baku, in questo senso, non è da sottovalutare, seppur presenti comunque caratteristiche che possono avvantaggiare chi gode di un’ottima trazione in uscita.
Infine, Miami sarà un altro circuito dove probabilmente la grande velocità sul dritto sopperirà alla mancanza di downforce, visto anche il precedente dello scorso anno. La SF23 andrà probabilmente in difficoltà a Monaco, dove la velocità massima conta zero, così come in Ungheria, da sempre favorevole alle Rosse ma che quest’anno potrebbe più una spina nel fianco che altro.
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