Un problema al GPS ha causato la bandiera rossa nelle FP1.
31 Marzo 2023Problemi con il sistema GPS hanno costretto la prima sessione di prove libere ad essere contrassegnata dalla bandiera rossa. Tuttavia il problema era più critico di quanto non sembrasse inizialmente.
Facendo zapping sull’app di F1 TV, sentireste spesso gli ingegneri agire come dei guardiani, attenti ad indicare ai piloti il distacco dalle altre vetture in pista. Questo per garantire che possano accumulare spazio sufficiente prima di un giro in modo da non incontrare traffico, rimanendo anche lontani dai piloti che sono in un giro lanciato.
Tutti sono stati colti alla sprovvista quando è stata esposta la bandiera rossa nel corso delle FP1. Solo successivamente si è scoperto che c’erano stati dei problemi col GPS. Il caos si è generato quando Zhou, un Aston Martin e una Red Bull si sono ritrovati praticamente affiancati uno all’altro prima dell’ultima curva.
“Sembrava che tutti fossero bendati una volta che il sistema GPS si è spento”, ha dichiarato Kevin Magnussen ai media. “Sappiamo che ci affidiamo ai nostri ingegneri per dirci dov’è il traffico e non credo che tutti sapessero che il sistema GPS non funzionava. Quindi, quando non senti nulla, ti aspetti che non stia arrivando nessuno. Mentre se sapessimo che non abbiamo un sistema GPS, staresti molto più attento e guarderesti i tuoi specchietti per tutto il tempo. Ma nessuno lo sapeva.”

Nei circuiti cittadini come Albert Park e Jeddah questa informazione è estremamente importante a causa delle curve cieche ad alta velocità.
“Alcuni piloti si affidano di più agli ingegneri e alle chiamate rispetto ad altri. Penso che in una situazione come quella di oggi si vede la differenza. Ovviamente anche su un circuito cittadino ci sono alcuni punti in cui è cieco o vedi un’auto che arriva abbastanza tardi, il che non aiuta e rende il tutto un po’ impreciso in un posto come qui o Jeddah o circuiti stradali” ha commentato Nico Hulkenberg.
Nyck de Vries, che è alla sua prima stagione completa in F1, ritiene che esporre la bandiera rossa sia stata la scelta giusta. “Penso che sia stato abbastanza saggio da parte loro segnalare la cosa perché le velocità sono così elevate e tutti erano così fuori sincro”, ha spiegato.