I top e flop del weekend di Formula 2 in Australia

I top e flop del weekend di Formula 2 in Australia

4 Aprile 2023 0 Di Tommaso Pelizza and Federico Mantovani

Eccoci alla seconda puntata dei top e flop di Formula 2. Chi saranno i nostri promossi e bocciati del fine settimana “sottosopra”? Andiamo a scoprirlo.

Top numero 1: Dennis Hauger

Perfetto

Il norvegese disputa un weekend vicino alla perfezione. La sua qualifica è compromessa dalla bandiera rossa, che gli impedisce di portare a termine un giro nel quale si stava migliorando notevolmente. Nelle due gare invece è perfetto: nella Sprint Race parte bene dalla prima casella e vince facilmente, nella Feature Race recupera tante posizioni e impone un ritmo che gli permette di essere vicino ai primi 2.

Top numero 2: Ayumu Iwasa

Leader

Il venerdì conquista una grande Pole sotto la pioggia, ma il sabato è messo fuori gioco da un contatto nel primo giro. Nella Feature Race non molla mai la prima posizione, tenendo un ottimo ritmo e dimostrando che la leadership in campionato è più che meritata, vista la sua costanza.

Top numero 3: Arthur Leclerc

Brillante

Arthur è riuscito finalmente a disputare un weekend senza troppi intoppi, e il risultato è notevole: 4° nella Sprint Race, nella quale ha provato più volte il sorpasso su Maini, e 3° nella Feature Race. Il monegasco ha guidato come un veterano, rimanendo fuori dai guai, e ha mostrato le sue qualità sia sul bagnato che sull’asciutto.

Top numero 4: Frederik Vesti

Mr. rimonta

Dopo una qualifica difficile, il pilota della Prema è protagonista di 2 grandi rimonte. Nella Sprint Race è uno dei pochi che animano la gara, e lo fa con bei sorpassi che lo riportano in zona punti. Nella Feature Race sfrutta al meglio le gomme gialle imponendo un ottimo ritmo. Nel finale approfitta del contatto Hauger-Martins per terminare la gara ad un passo dal podio. Se continua così, potrebbe pure inserirsi nella lotta al titolo, visto che in classifica è 3°.

Top numero 5: Zane Maloney

Costante

Zane riesce a portare a casa punti importanti in un weekend difficile per tutti. Maloney dimostra di essere già cresciuto in confronto all’orribile weekend disputato in Arabia Saudita, e il doppio piazzamento in zona punti ne è una conferma.

Menzione d’onore: Thèo Pourchaire

Competitivo (finalmente)

La gara Sprint è anonima, ma nella Feature Race riesce ad avere un buon ritmo e a mantenere la 2° piazza, posizione nella quale terminerà la gara. Se Pourchaire vuole vincere il campionato, prestazioni come questa devono avvenire più costantemente.

Ma non è tutto oro ciò che luccica! Il famigerato momento è arrivato: è ora di rivelare i nostri bocciati!

Flop numero 1: la sfiga di Dennis Hauger

Il povero Dennis non ha pace; la sfiga ha colpito ancora. Dopo lo sfortunato ritiro in Bahrain, un contatto con il missile Martins gli priva di un potenziale podio in feature race, ed anche della conclusione di un weekend perfetto sino a quell’istante. Sii forte Dennis, ti puoi consolare con il “primato” di pilota presente sia nei nostri top, che flop, anche se in questo caso si parla di circostanze sfavorevoli e non di errori del concorrente di cui si parla.

Flop numero 2: Enzo Fittipaldi

C’è poco da dire sul fine settimana di Enzo. Il weekend nel complesso è da dimenticare, ed il confronto con Maloney è impietoso. Fittipaldi viene distrutto dal barbadiano (e non prende nemmeno parte alla sprint race a causa di un incidente nel pre gara). In più conclude il fine settimana nel peggiore dei modi; ovvero distruggendo la sua macchina nelle barriere. Ora quel che serve è rialzare la testa e prepararsi al round a Baku, per ritornare nella mischia.

Flop numero 3: Victor Martins

Se Theo sembra dare segni di vita, Victor invece presenta “un encefalogramma piatto senza risposta alcuna”. Al venerdì conclude la sua qualifica nel muro, ma nel complesso non fa malissimo in quanto viene portato a casa il 3° tempo. La sua prima parte di sprint race non è male, ma poi il risultato si tramuta in un 15° posto. Alla domenica fa (ancora una volta) il patatrac, con il contatto in ripartenza dopo la safety car con Hauger, che priva entrambi del podio ed in cui Victor viene penalizzato.
Serve rialzarsi, ed alla svelta!

Flop numero 4: Jack Doohan

Jack si aspettava (e voleva) certamente altro in casa propria! Nel diluvio universale del venerdì ottiene solo il 15° tempo, la sua sprint race finisce mestamente dopo un contatto con Correa, mentre in feature riesce a portare a casa qualche punto nonostante non manchino le botte (Jak Crawford ne sa certamente qualcosa). Nelle dichiarazioni post Albert Park ha esternato che il podio era probabilmente alla portata, e che senza il contatto con Crawford le cose sarebbero forse andate in modo diverso, ma il risultato rimane comunque abbastanza deludente. Certamente le sue parole fanno ben sperare.

Flop numero 5: Ralph Boschung

Dopo essere atterrato all’Albert Park da leader del campionato, Ralph conclude il weekend con le ossa rotte (per modo di dire). Non sembra mai essere competitivo, ed i punti portati a casa nel complessivo sono ben 0. Così come Fittipaldi, al sabato non comincia nemmeno la sprint race per un incidente nel mentre che si dirige in griglia di partenza, mentre alla domenica si classifica 16°.

Un fine settimana completamente nell’ombra, e da cancellare alla svelta.

Menzione disonorevole: Oliver Bearman (con un tocco di sfortuna di troppo)

Il povero Ollie non solo viene affossato dal contatto in pit-lane con Hadjar, che di fatto gli rovina completamente la feature race, ma viene anche penalizzato per non aver scontato una penalità di 5 secondi. Cornuto e mazziato.
Anche con lui, come con Hauger, ci ha visto lunghissimo la sfortuna.

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Federico Mantovani
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