Hulkenberg contro la ripartenza: “Non è questo il DNA della F1”

Hulkenberg contro la ripartenza: “Non è questo il DNA della F1”

5 Aprile 2023 0 Di Alessio Donzelli

Anche il pilota della Haas si è schierato contro la ripartenza a Melbourne, definendolo uno spettacolo artificiale che non è nel DNA della F1.

Quanto accaduto a Melbourne farà discutere per molto. In tanti stanno dando la loro opinione sulla gestione della ripartenza da parte della FIA, che ha cercato ancora una volta di privilegiare lo spettacolo, e meno lo sport.

Dopo l’uscita di Magnussen e la conseguente bandiera rossa, si è deciso di ripartire, nonostante mancassero solo due giri e da regolamento la gara sarebbe potuta terminare lì assegnando tutti i punti. Alla ripartenza, ci sono stati poi tanti incidenti e una nuova bandiera rossa.

Ci sono due problemi dettati dalla ripartenza dopo la bandiera rossa: uno di sicurezza, con i piloti che spingono al 100% in due giri così brevi ma così importanti; e uno sportivo, con i piloti che si sono sudati per più di 50 giri una posizione per poi poterla perdere alla ripartenza a due giri dalla fine.

La conseguenza è stata una classifica confusionaria con tanti piloti ritirati, ben 8. Hulkenberg si è schierato contro la ripartenza, nonostante gli abbia fatto guadagnare due posizioni, dalla P9 alla P7. Per un attimo Nico si era anche trovato 4°, ma poi si è tornati alle posizioni precedenti, tranne i ritirati e Sainz penalizzato.

Le parole di Hulkenberg

“È sempre un’emozione, è un elemento di intrattenimento, ma come pilota e per i team, è una sensazione piuttosto strana. Hai lavorato per tutta la gara, hai solo un paio di giri rimasti e devi ricominciare da capo.“, ha spiegato il tedesco come riportato da Autosport.

“Ci sono due lati. Penso che ci saranno un sacco di discussioni si deve rivedere. C’era una Aston [Alonso] che si è girata, ma è stato fortunato a poter tornare in gara.

Hulkenberg ha descritto poi la situazione peggiore che potrebbe verificarsi. “Ma ovviamente è uno scenario da incubo per un pilota. Fai una buona gara, sei in una buona posizione. C’è un campanello d’allarme, riparti, vieni colpito da qualcuno, non è un tuo errore. E tutto il tuo weekend è cancellato.

Nico ha definito questo show artificiale e non nel DNA della vera Formula 1. “Quindi sento che è un elemento un po’ artificiale. E non sono sicuro che questo sia il DNA che ho conosciuto della F1. Penso che ci sarà un po’ di discussione su questo.”

Infine, è andato contro anche alla confusione creata dalla FIA per definire le posizioni finale e per l’ultimo giro farsa utile solo per far passare i piloti sotto la bandiera a scacchi. “Penso che ci sia un po’ di confusione, per non dire altro, sul perché ci sia voluto così tanto tempo per ottenere la ripartenza finale, che non era l’ideale”.

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