Ferrari, stai attenta! Anche Haas inizia a storcere il naso.

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Ulteriori problemi tecnici debilitano le prestazioni dei team clienti.

Nello sport , come nella vita, molto spesso la fortuna gioca un ruolo fondamentale. Che ci crediate o meno, Haas deve ringraziare proprio la buona sorte se Hulkenberg è riuscito a concludere la gara in settima posizione. Mi spiego meglio:

Cosa è successo a Melbourne?

Haas lascia l’australia con 7 punti nel campionato costruttori, ma trattenendo il fiato fino all’ultimo. La vettura di Hulkenberg , infatti, nell’ultimo giro di gara ha accusato strane anomalie alla power unit, sebbene montasse elementi freschi. Il tedesco è riuscito a trascinarsi fino al traguardo, parcheggiando la sua vettura subito dopo la prima curva.

 “Ho perso potenza improvvisamente e subito dopo le marce si sono desincronizzate. La situazione si è leggermente stabilizzata verso la fine del giro ma il team mi ha detto di fermare la macchina subito dopo il traguardo” sono le parole del pilota.

Ulteriori-problemi-tecnici-debilitano-le-prestazioni-dei-team-clienti

Come affermato dalla rivista tedesca “Auto Motor Und Sport” il guasto accusato dalla VF-23 è di natura elettrica, e interesserebbe L’MGU-K nello specifico.

Ciò dovrebbe costituire un ulteriore campanello d’allarme per Ferrari, visto che Haas è a gia quota 4 per quanto riguarda i problemi tecnici.

Tuttavia a Maranello sembra regnare la calma e anzi, gli ingegneri contano di recuperare il primo ES di Charles Leclerc (quello sostituito in via precauzionale prima della gara in Bahrein) per riutilizzarlo durante le prove libere del venerdì.

Si potrebbe dire che quest’anno la PU di Maranello fa scintille, ma ahimè sia nel bene che nel male.

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