Russell sulle zone DRS: “Meglio più lunghe che più corte”
13 Maggio 2023George Russell, pilota Mercedes a capo della GPDA, l’associazione che tutela gli interessi dei piloti, si è espresso sul tema DRS.
Da qualche GP a questa parte, gli organizzatori della F1 hanno iniziato ad accorciare le zone DRS, nel tentativo di rendere i sorpassi meno scontati, dal momento che quest’ultima critica ha cominciato a prendere sempre più piede negli ultimi anni. Per i piloti, incluso George Russell, questo nuovo approccio all’ala mobile non sembra essere quello giusto.
Meglio zone più lunghe
Russell, riportando le opinioni di tutti e 20 i piloti della griglia, ha affermato che “tutti abbiamo convenuto che preferiamo che il sorpasso sia un po’ più facile da farsi, piuttosto che un po’ più difficile“.
“Apprezzo l’approccio della FIA sul tema, ma non sono cose che possono essere cambiate da un giorno all’altro, bisogna tenere in considerazione molti elementi” dice il pilota Mercedes. “Penso che la riduzione di 75 metri che abbiamo visto a Miami equivalga a tre o quattro metri di svantaggio in termini di DRS. È la lunghezza di una vettura e può fare una grande differenza nei sorpassi”.
“Avere zone un po’ più lunghe può creare una gara più coinvolgente, mentre delle zone un po’ più corte possono risultare in una gara noiosa, quindi probabilmente è meglio rimanere sul sicuro in questo senso” ha sentenziato l’inglese.
Il pilota Mercedes, non ha tutti i torti, dal momento che la riduzione arbitraria della lunghezza delle zone DRS, su alcuni circuiti, potrebbe veramente portare a gare senza sorpassi, o quanto meno a gare con pochissimi sorpassi. Sarebbe invece auspicabile un ragionamento ad hoc di circuito in circuito, per capire se la riduzione possa portare beneficio alla gara oppure no.

Russell ha poi rivelato dei suoi rapporti, in veste di rappresentante della GPDA, con i vertici di F1 e FIA. “Certamente parlo con Mohammed (Bin Sulayem, ndr) ma in realtà non di argomenti sportivi perché ovviamente le decisioni in questo senso arrivano da Nikolas (Tombazis, ndr) e Steve (Nielsen, ndr)”.
“La relazione con loro due va avanti bene, e spero che nei prossimi mesi possa continuare a crescere. Lavoriamo insieme per rendere migliore il nostro sport” ha concluso il pilota.
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