Ecco perché Leclerc ha delle chance di vincere a Monaco
24 Maggio 2023Charles Leclerc torna per la quinta volta a correre tra le stradine di casa. Vediamo perché anche quest’anno ha delle chance di vincere.
Dopo lo stop forzato dalle difficilissime condizioni dell’Emilia Romagna che hanno portato alla cancellazione del GP di Imola, la Formula 1 si appresta a tornare a Monaco. Il Circuito con la C maiuscola, quello in cui tutti i piloti vorrebbero vincere e che offre tantissime sfide grazie alla sua originialità. Giusto per dare un riferimento, all’interno del calendario è una pista totalmente a sé, per cui bisogna preparare un setup molto specifico. Ma, oltrettutto, è la gara di casa di uno dei piloti che in assoluto escono più delusi da questo inizio di stagione: Charles Leclerc.
Il pilota della Ferrari, che si aspettava di poter rilanciare la sfida al titolo nei confronti di Verstappen dopo il crollo nella seconda metà di 2022, si è improvvisamente ritrovato a conquistare un solo podio in oltre 2 mesi (Baku). Il monegasco, però, è alla vigilia di quella che potrebbe essere la miglior chance almeno per un po’ di tempo per puntare alla vittoria: vediamo perché.
La qualifica
Partiamo da un presupposto: se c’è una pista in cui la qualifica è vitale, quella è Monaco. Ovviamente, dappertutto è cruciale partire nelle prime posizioni per poter vincere, ma tra le stradine del Principato tutto è amplificato. Superare è diventato quasi impossibile con le macchine che diventano sempre più grandi. Perciò, anche la competitivià in termini di passo gara fa meno la differenza: la pole acquisisce ancora più importanza del solito.
Prendiamo un altro fatto: dire che Charles Leclerc è il migliore della griglia in qualifica non è un’eresia, anzi. Certo, la Ferrari (macchina spesso più forte sabato che domenica) lo aiuta. Ma il monegasco ha più volte dimostrato di poter andare oltre il limite della macchina, specialmente in Q3. Merce rarissima. Se a ciò aggiungiamo che al contrario di Leclerc, né Verstappen né Perez (e neanche Alonso, se i più ottimisti vogliono includerlo nella lotta per la vittoria) sono dei maghi del giro secco, ecco che di colpo immaginarsi il beniamino di casa perlomeno in pole position non è una cosa impossibile.
Un dato che va contro tutto il ragionamento? Pole di Leclerc a Monaco: 2. Vittorie: 0. Sia nel 2021 che nel 2022, però, si tratta in entrambi i casi di gare particolari. Nel 2021, il pilota della Rossa non è partito (dopo aver danneggiato irremediabilmente la macchina in qualifica); nel 2022 né la pioggia né il muretto hanno aiutato, per usare un eufemismo. Per la legge dei grandi numeri, se dovesse fare la pole, prima o poi ci sarà un “trenino” in pieno stile Monaco…

L’orgoglio
Un po’ debole come motivazione, direte voi. Sì. Ma a volte la testa, le emozioni e le motivazioni sono più importanti di quello che sembra. Certo, non si guadagna un secondo solo credendoci, ma i campioni quando sentono l’occasione giusta si fanno trovare pronti, e la differenza la fanno anche grazie alla gestione delle emozioni. Perché, in fin dei conti, per quanto supereroi, coraggiosissimi, bravissimi e velocissimi i piloti sono prima di tutto persone. E questo aspetto si esalta ancor di più su circuiti come Monaco, dove l’errore è sempre dietro l’angolo.
Leclerc, per la quinta volta in Formula 1, correrà per le stradine che ha sempre percorso per andare a scuola sin da bambino. Quelle dannate stradine che finora non gli hanno mai dato la meritata soddisfazione. Nel 2018 il brutto incidente con Hartley, nel 2019 la partenza dal fondo con i sorpassi capolavoro alla Rascasse purtroppo terminati con un incidente, poi le delusioni del 2021 e del 2022.
Leclerc ha un conto in sospeso. Anzi due. Uno è quello con il tracciato di Monaco, l’altro è quello con la sorte. Troppe volte il monegasco non ha raccolto quello che meritava. È l’ora del riscatto. Di riprendersi quello che troppe volte è sfuggito. Per dimenticare, almeno per un weekend, le difficoltà di quest’anno.
Un circuito che esalta così tanto le caratteristiche di Leclerc e della Ferrari in calendario non c’è: hai due intere nazioni con te, e forse anche di più: Allez Charles!
