Alonso-Honda, la coppia che (ri)scoppia?
25 Maggio 2023Mike Krack ritiene che l’accordo raggiunto con Honda non allontanerà in alcun modo Fernando Alonso da Aston Martin.
La notizia ha colto tutti di sorpresa, nonostante fosse nell’aria già da tempo. Nella giornata di ieri Aston Martin e Honda hanno ufficializzato un accordo tecnico pluriennale riguardante la fornitura di propulsori a partire dal 2026, anno in cui entreranno in vigore i nuovi regolamenti sulle Power Unit.
Una svolta epocale se si considera che la scuderia inglese, sin dai tempi della fu Force India, ha sempre preso parte alle attività del Circus montando propulsori Mercedes, ad eccezione della breve parentesi del 2008 vissuta con i V8 aspirati di casa Ferrari. Una svolta improvvisa se si considera il modo in cui è arrivata, in pieno Campionato, come un fulmine a ciel sereno. Una svolta necessaria se si considerano gli ambiziosi piani di Lawrence Stroll, che mira a trasformare la propria Aston Martin in una scuderia di vertice e in grado di puntare alle future lotte per il Titolo.
Honda: nelle puntate precedenti…
Per l’inossidabile Alonso, attualmente in forza presso Aston Martin, si prospetta dunque un “ritorno alle origini“. Il pilota spagnolo ha già avuto modo di guidare diverse monoposto motorizzate Honda a partire dal 2015, anno in cui è iniziato il suo lungo pellegrinaggio alla ricerca di una monoposto competitiva dopo lo strappo con la scuderia di Maranello. È in questo senso che si parla di ritorno alle origini, sebbene il due volte Campione del Mondo non abbia ricordi felici dei motori di manifattura giapponese.
I primi propulsori Honda costruiti secondo i regolamenti turbo ibridi V6 della F1 erano infatti inaffidabili e poco performanti, pagando pesanti distacchi da quelle che erano la Power Unit di riferimento, Mercedes in primis. Di natura ben diversa, invece, il matrimonio tra Honda e Red Bull, un connubio che ha conosciuto una crescita esponenziale e che ha riscosso particolare successo nelle ultime stagioni, culminate con i due Titoli di Verstappen, con lo scorso Campionato Costruttori e con il dominio del Mondiale ora in corso.

Alonso-Honda, la coppia che scoppia?
Alonso e Honda non si sono lasciati in buoni rapporti. Nel biennio 2015-2017, quando era in forza presso McLaren, il nativo di Oviedo non ha di certo speso parole al miele nei confronti dei motoristi giapponesi, accusandoli di essere il vero problema della scuderia e dando vita a situazioni al limite del tragicomico.
Ma questa storia pregressa non sembra essere un problema. Considerando lo spessore delle recenti prestazioni, Mike Krack si aspetta quindi di vedere un Alonso ben felice di poter guidare una Aston Martin motorizzata Honda. “Ad oggi penso che non ci sia motivo di pensare che Fernando non sarà alla guida di una nostra macchina nel 2026. Non riesco a trovare un solo motivo per cui non lo sarebbe. Fernando non è stato coinvolto nella discussione ma è stato sempre tenuto al corrente, così come anche Lance. Volevamo conoscere i suoi pensieri e le sue opinioni, proprio come facciamo con ogni altro argomento, perché è un membro chiave del team“.
“Abbiamo un ottimo rapporto con i nostri piloti e lo si può notare anche ascoltando i team radio. Entrambi sono sempre coinvolti nelle decisioni e siamo fortunati ad avere con noi anche Pedro [de la Rosa], che ha delle relazioni con la squadra. Tutto sommato, penso che siamo una squadra molto forte. Non facciamo distinzione tra piloti o ingegneri: è solo un grande gruppo in cui conta l’opinione di tutti“.