Da Montecarlo nuovo limite di velocità sotto doppia bandiera gialla

A partire dal Gran Premio di Monaco la FIA ha deciso di limitare la velocità dei piloti quando viene esposta la doppia bandiera gialla in condizioni di Virtual Safety Car e Safety Car.

Negli anni passati l’approccio dei piloti alla doppia bandiera gialla ha subito alcune modifiche. Se inizialmente questi dovevano semplicemente alzare il piede dall’acceleratore e non sorpassare chi si trovavano davanti, già con Masi si era deciso di cancellare i tempi cronometrati in qualifica nel caso di doppia bandiera gialla esposta.

Sotto Virtual Safety Car e Safety Car, però, nonostante l’esposizione della doppia gialla, i piloti non erano obbligati a diminuire ulteriormente la propria velocità in quei settori.

Da Montecarlo, tuttavia, verrà applicata un’ulteriore modifica al codice sportivo internazionale. Al fine di tutelare la sicurezza, a partire dalla gara monegasca saranno infatti imposti limiti di velocità nei settori con doppia bandiera gialla sotto regime di Safety Car e VSC.

Il motivo di tale cambiamento è da ricercarsi nella contrastante situazione che i piloti affrontavano in quelle fasi di gara. Infatti, ai piloti era, finora, consentito di percorrere velocemente determinati settori al fine di recuperare il tempo perso in quelli precedenti. Il loro unico dovere era quello di rispettare il delta time e, per soddisfare questo requisito, non era necessario percorrere la zona di doppia gialla a una precisa velocità.

La FIA sul limite di velocità nei settori con doppia gialla

Per rendere il lavoro dei marshall più sicuro e aiutare i piloti nella gestione di queste fasi di gara, la FIA ha perciò introdotto un limite di velocità in questi settori.

“Quello che vogliamo fare è fornire ai piloti uno strumento per aiutarli durante gli incidenti e per rendere le gare ancora più sicure”, ha affermato Il direttore tecnico della FIA Tim Goss.

Da Montecarlo nuovo limite di velocità sotto doppia bandiera gialle

“Per alcuni anni con la Safety Car e la Virtual Safety Car abbiamo utilizzato il delta time, un riferimento a un limite di velocità che abbiamo in pista.

“Quindi, quando c’è una safety car fisica o virtuale, i piloti vengono informati di quel delta time sul display del cruscotto e tramite radio, e devono mantenere un valore positivo, nel senso che sono più lenti del tempo di riferimento per il giro. 

“Tuttavia, ci sono occasioni in cui le auto possono legittimamente aumentare temporaneamente la loro velocità per recuperare il tempo perso rispetto a questo tempo di riferimento.

“Quello che vogliamo fare ora è estendere l’uso del concetto di delta time per garantire che le auto siano rigorosamente rallentate al delta time richiesto quando vengono mostrate le doppie bandiere gialle sotto una Virtual Safety Car o una Safety Car, quindi stiamo introducendo un limite di velocità di riferimento dedicato nell’area in cui sono esposte tali bandiere.”

Uno svantaggio per alcuni?

I piloti, percorrendo le zone con doppia bandiera gialla, dovranno quindi rispettare il limite di velocità, tralasciando il delta time. Per assicurarsi che il pilota venga prontamente informato di una zona con doppia bandiera gialla, questo riceverà anche un segnale acustico.

Ovviamente una simile cambiamento potrebbe svantaggiare i piloti che attraversano questi settori a fronte di altri che, invece, al loro passaggio potrebbero non trovare più la doppia gialla esposta. Per la FIA, però, la questione riguarda la sicurezza e questa deve essere tutelata anche se potrebbe penalizzare alcuni piloti.

“Se un’auto subisce una doppia gialla, ma non un altro, e quell’auto deve rallentare, sta perdendo tempo rispetto ai rivali. Tuttavia, per la FIA, la sicurezza è fondamentale e quando c’è un pericolo in pista o dei commissari in pista, quindi dobbiamo minimizzare i rischi, qualunque cosa succeda”, ha concluso il responsabile dell’elettronica di F1 della FIA, Olivier Hulot.

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