Mercedes spiega il motivo dietro il bouncing di Spa
2 Agosto 2023Mike Elliott, Direttore Tecnico Mercedes, spiega perché le due monoposto di Hamilton e Russell hanno accusato bouncing durante il GP del Belgio.
Il fine settimana in terra belga ci ha consegnato una Mercedes in preda al bouncing. I due piloti della scuderia tedesca, infatti, durante i 44 giri sul circuito più lungo del Mondiale, hanno sofferto le eccessive oscillazioni della propria monoposto, evidenziando una generale mancanza di ritmo durante le fasi più concitate della gara. Qualcuno ha ipotizzato che ciò potesse essere frutto dei nuovi aggiornamenti introdotti a ridosso del GP del Belgio, ma Mike Elliott, Direttore Tecnico Mercedes, ha spiegato che i motivi del bouncing sarebbero da ricercarsi nell’assetto utilizzato dalle due Frecce d’Argento.
“Abbiamo sicuramente avuto un certo quantitativo di bouncing questo fine settimana. Entrambi i piloti ce lo segnalavano e abbiamo potuto vederlo tramite i dati. Potevamo anche vedere del bouncing sulle altre auto. Penso che in parte sia dovuto alla natura del circuito di Spa, infatti l’anno scorso abbiamo avuto enormi rimbalzi, così come la maggior parte dei team” ha ammesso Elliott nel consueto debirefing post gara.
“Ciò ha sicuramente influito sulle prestazioni della monoposto perché altera la capacità dei piloti di estrarre il massimo grip dalla vettura. Influisce sul bilanciamento e sulla capacità di ottenere i giusti punti di frenata, eccetera. Quindi è sicuramente qualcosa su cui lavoreremo per il futuro”.

Bouncing: nessuna correlazione con gli aggiornamenti
L’ingegnere britannico ha poi proseguito l’analisi escludendo una possibile correlazione tra il bouncing e il nuovo pacchetto di aggiornamenti, introdotto proprio alle porte del Gran Premio del Belgio. Elliott, infatti, ritiene che il fine settimana Sprint, unito alle forti pioggie che si sono abbattute sulle Ardenne, abbiano ridotto il tempo utile per testare gli assetti e trovare il giusto setup delle due W14.
“La domanda che dobbiamo porci è: quanto [bouncing] è imputabile al circuito di Spa e quanto è imputabile all’assetto? Perché ovviamente è stato un fine settimana di gara bagnato, un fine settimana in cui non abbiamo riferimenti sull’asciutto se non nel momento in cui stavamo effettivamente correndo. Daremo anche una buona occhiata al pacchetto di aggiornamenti e ci assicureremo di non aver introdotto il bouncing con quello, ma al momento la nostra convinzione è che ciò sia probabilmente il risultato di una scelta degli assetti o del circuito stesso“.
Passo gara fantasma
Un altro grande problema evidenziato dalle due Mercedes W14 in terra belga è stato il pessimo passo gara. Venerdì, infatti, Lewis Hamilton è riuscito a conquistare la quarta posizione in griglia di partenza, divenuta poi terza grazie alla penalità di Max Verstappen. Ma domenica il pilota inglese ha concluso la gara fuori dal podio, in quarta posizione, alle spalle di un inarrivabile Charles Leclerc – più di 17 i secondi di distanza tra i due, grazie anche al pit stop che Hamilton ha eseguito per conquistare il punto addizionale del giro veloce. Ben più arretrato Russell, che in generale ha deluso un po’ le aspettative.
Elliott ha quindi fornito una spiegazione in merito a questa mancanza di ritmo in gara. “Questa è una cosa insolita perché generalmente abbiamo un buon degrado gomma e generalmente facciamo molto meglio in gara che in qualifica. […] Entrambi i nostri piloti hanno fatto un ottimo lavoro per navigare in sicurezza durante il fine settimana e fare buoni giri quando ne avevano bisogno. In termini di passo gara, penso che sia tutta una questione di degrado e per ottenere il livello di degrado che desideri bisogna avere il giusto bilanciamento“.

“Noi, in questo fine settimana, non eravamo lì [in questa situazione di perfezione, ndr] e penso che sia solo il risultato di non avere avuto giri asciutti durante le prove, non avere avuto abbastanza opportunità per ottenere il giusto set-up della macchina. Siamo finiti con l’avere una macchina che non era così ben bilanciata come forse lo era quella di alcuni dei nostri concorrenti. Di conseguenza abbiamo avuto un maggiore degrado gomma e quindi non siamo stati davvero in grado di estrarre il passo gara che avremmo voluto vedere” ha ammesso in conclusione Elliott.