F1 con più di 24 gare? L’idea di Steiner per non stancare le squadre

F1 con più di 24 gare? L’idea di Steiner per non stancare le squadre

12 Agosto 2023 0 Di Ivan Mancini

Promuovere un calendario con più di 24 gare, considerando gli attuali livelli di organizzazione, è una follia, ma Gunther Steiner ha un’idea per rendere possibile tutto ciò.
 

Con il ritorno del Gran Premio di Cina, grande assente negli scorsi Campionati in seguito alle problematiche legate al Covid, nel 2024 il calendario della Formula 1 arriverà a toccare quota 24 gare. Questo numero rappresenta il limite massimo stabilito dal Patto della Concordia tra le dieci scuderie del Circus e la FIA e sarà in vigore fino al 2026. Stefano Domenicali, amministratore delegato del Formula 1 Group, non ha però mai nascosto la volontà di aumentare il tetto massimo dei Gran Premi disputabili in una singola stagione, dichiarando la possibilità di estendere a 30 tale limite.

Una scelta sicuramente priva di senso, considerando che un anno solare dispone di 52 settimane: disputare 30 Gran Premi, calcolando la pausa estiva e quella invernale, significherebbe avere una gara quasi ogni settimana. Ma Gunther Steiner sembrerebbe avere una soluzione agli inevitabili problemi logistici che nascerebbero da un calendario monstre. Il manager trentito, pur considerando il 24 il numero massimo di gare da non dover superare, ha affermato che un’opportuna modifica al regolamento potrebbe garantire un’ulteriore estensione del calendario.

Intervista Gunther Steiner
Gunther Steiner intervistato dai microfoni di Sky Sports.

24 gare, con il modello di organizzazione che abbiamo ora, penso siano il limite. Se ci fossero più gare, sarebbe necessario un grande passo finanziario in modo da poter effettivamente avere due team in grado di gestire questi Gran Premi. Altrimenti, penso che sia molto difficile attrarre persone a lavorare in F1. Richiederebbe uno sforzo maggiore. [Il Circus] lo vedo dal mio punto di vista, quando entro il mercoledì, ma alcune persone del team che fanno parte della squadra di allestimento a volte sono via per mesi consecutivi. È un lungo periodo e per loro è ancora più difficile che per me. Ma ovviamente anche per noi non è facile essere via 24 weekend per le gare” ha ammesso Steiner in un’intervista riportata da RaceFans.net.

Il Team Principal Haas ha poi proseguito l’intervista sottolineando come la rotazione delle figure tecniche sia un’altra possibile soluzione, sebbene di difficile applicazione. “Alcune figure amano ruotare un po’. Cerchiamo di farlo per alcuni come il reparto informatico, che ha maggiori possibilità di rotazione. Ma meccanici e ingegneri sono difficili da ruotare. Abbiamo alcuni ingegneri che ruotano, ad esempio i Performance Engineer o cose del genere. Ma ruotare gli ingegneri di gara è difficile per il pilota, perché dovrebbe cambiare spesso i propri ingegneri. Molti meccanici amano seguire tutte le gare, perché vogliono stare con il team, con la macchina”.

Haas pit stop test pre stagionali
Prove di pit stop in casa Haas durante i test prestagionali in Bahrain.

A volte, se un ragazzo ha qualcosa che sta succedendo a casa, come un matrimonio, abbiamo la possibilità di scambiare i turni con un’altra persona. Ma non è come avere un programma pianificato per alternare due squadre di gara, come ne avremmo bisogno se avessimo più di 24 gare“.

 

Fattore saturazione

Gunther Steiner, però, non è pienamente convinto che la Formula 1 abbia bisogno di espandere ulteriormente il suo calendario. Secondo il numero uno della Haas, infatti, le innovazioni recentemente aggiunte al calendario hanno già introdotto una grossa varietà nella massima serie automobilistica, mentre aumentare il numero di gare potrebbe sortire l’effetto contrario.

C’è anche un fattore saturazione da considerare. Se avessimo 24 Gran Premi tutti uguali, penso che sarebbero troppe gare. Ma dal momento che ora sono così diverse tra di loro, le persone si aspettano sempre qualcosa. Ci sono sei weekend Sprint e le gare notturne. L’anno prossimo avremo tre gare il sabato. Quindi c’è un po’ di miscela. Hai sempre qualcosa di speciale da guardare. Ma puoi immaginare 24 gare, come ai vecchi tempi quando erano tutte uguali? Inizi alle tre, finisci alle cinque, dopo 20 gare diresti ‘ne ho abbastanza’. Ora c’è sempre qualcosa di nuovo, una cosa diversa, quindi penso che sia interessante. Ma con 24 gare, penso che abbiamo raggiunto il limite con il modello di organizzazione che abbiamo al momento“.

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