Le infinite fatiche del popolo Ferrarista
29 Agosto 2023Godersi l’ultima domenica di Agosto o affrontare una fatica degna di Ercole? Per il popolo Ferrarista la risposta è ahimè scontata, ma quanto è dura….
Con Ercole l’Oracolo di Delfi era stato chiaro fin da subito: dodici anni di servizi verso Euristeo per essere redento, ma in casa Ferrari il mondiale latita da ormai sedici anni, troppo anche per l’eroe greco.
Nel tripudio orange, nel parco divertimenti personale di Max Verstappen, dal box Ferrari non sono arrivati segnali di miglioramento. Anzi, tra l’autochiamata ai box di Leclerc e gli angusti spazi dei box olandesi, la domenica ha preso fin da subito la tipica piega che caratterizza da troppo tempo i weekend del Cavallino da Formula 1.
Il discorso è sempre lo stesso: non si può migliorare una vettura nata con limiti tanto marcati, ma la gestione dei pit è della strategia devono essere corretti. Possono esserci tutte le scuse del caso, ma non serve una vettura vincente per fare una strategia corretta.
Sarà la frustrazione dell’ennesima stagione buttata ancor prima di lottare, sarà la triste rassegnazione al fatto che, per vedere una bandiera sventolare sopra l’entrata della GeS, serva un miracolo vero e proprio, ma ogni situazione non ottimale risulta sempre più negativa di quel che è.
Fra tutto questo groviglio fatto di ansie, speranze, prossime stagioni e presunti nuovi innesti, il tutto condito da una nuova organizzazione interna, non mi resta altro che aggrapparmi al talento di Charles da Monaco. E al sogno impossibile di un miracolo a Monza. Con la speranza che Vasseur si tramuti nel nostro Euristeo.
