La Formula 2 2023: il campionato delle occasioni perse
5 Settembre 2023Il campionato di Formula 2 del 2023, si è contraddistinto rispetto a tutte le altre stagioni degli anni precedenti per il livello di incostanza mostrato dai contendenti al titolo. Si tratta in tutto e per tutto del campionato degli incostanti.
Costanza: una parola che probabilmente non troverà mai posto nel vocabolario della Formula 2 2023. La categoria propedeutica alla Formula 1, è solita per portare alla massima categoria del motorsport piloti che hanno dimostrato diverse ottime caratteristiche, tra cui l’ottenere risultati con una certa continuità.
La griglia di quest’anno ha si portato talento, ma anche tantissima discontinuità. Tante sono state le occasioni perse e non sono mancati gli scivoloni, sia da parte di Vesti, che di Pourchaire ed anche Iwasa.
L’esempio plateale lo abbiamo nella feature race di Domenica mattina a Monza dove Frederik Vesti, anche per colpe non sue, è arrivato al terzo 0 di fila in un’occasione importante, ovvero proprio la feature race. A Spa forse l’errore più grave dopo aver messo la macchina nel muro durante il giro diretto in griglia di partenza. Per Pourchaire invece una stagione piena di emozioni, sia positive che negative. Si può pensare, per esempio, al primo segnale di scricchiolio, ovvero Jeddah, dove Theo è sembrata la brutta controfigura di colui che si è visto dominare in lungo e in largo nel deserto del Bahrain, soprattutto dopo aver causato lo scontro con Bearman in Sprint Race.

Oltre al danno, la beffa. Theo, infatti, è stato “sgridato” dal compagno Martins, che ha subito il suo tentativo di staccata tramutatosi poi nella collisione con Oliver. Victor ha infatti detto che Theo “sarebbe dovuto rimanere calmo”, invece che tentare la mossa fatale. L’occasione che però brucia più di tutte è, probabilmente, Zandvoort. Theo arriva alla feature race dell’Olanda da leader del campionato, ed ha la possibilità di allungare sul rivale Vesti, ma dopo le prime 10 tornate di gara si schianta nel muro all’entrata di curva 7.

Theo commette un altro errore, e considerando che poco dopo Vesti perderà entrambe le ruote posteriori dovendosi ritirare, lo scivolone brucia tanto.
Nonostante tutto, Pourchaire arriva a Monza da leader del campionato, e grazie all’ennesimo 0 di Vesti riesce ad allungare il gap, andando a +24.
Considerazioni finali: un campionato o una lotta alla sopravvivenza?
Ora però, dopo tutti questi errori, ci si chiede come possa decidersi il campionato ad Abu Dhabi. Siamo ormai arrivati all’epilogo di questo campionato, che si è trasformato in tutto e per tutto in una lotta alla sopravvivenza. La domanda sorge spontanea, il campionato verrà deciso da un altro errore o se lo giocheranno fino alla fine dandosi battaglia vera? Una sola cosa è certa: per essere da Formula 1, Theo e Frederik dovevano dimostrare di più. Per Pourchaire si parla di un possibile approdo in Alfa Romeo al posto di Zhou l’anno prossimo, ma si ha sempre più l’impressione che il suo treno sia passato da un pezzo.
In un certo senso anche Ayumu Iwasa, che aveva iniziato l’anno alla grande, ha dimostrato di non poter essere della partita. Il giapponese è salito in testa al campionato prima di Baku, ma in Azerbaijan il weekend è stato disastroso, e da lì non si è mai più riavvicinato alla vetta. Di talento ne ha da vendere, ma come i 2 sopracitati dovrà ancora dimostrare tanto, per essere da Formula 1 a tutti gli effetti.