F1 | Pirelli Preview – GP di Singapore: cambia il layout!
13 Settembre 2023Comincia l’ultima parte di campionato con il GP di Singapore! Vediamo quello che c’è da sapere sulle gomme con la Pirelli Preview!
Finito il lungo tour europeo del Circus, ci si sposta nuovamente nei più disparati angoli del mondo, a cominciare dalla classica data post-Europa di Singapore, che quest’anno presenta un layout rivisto. Vediamo tutto nella Pirelli Preview.
Caratteristiche della pista

Come si diceva, è cambiato il layout. Il tratto tra curve 16 e 19 è diventato ora un rettilineo, e questa modifica ha abbassato il numero di curve totali (da 23 a 19) e la lunghezza complessiva del tracciato (da 5,063 Km a 4,940 Km). Non cambia troppo, però, il fatto che la trazione, come su tutti i cittadini, è molto importante [4].
Valori massimi per la frenata [5] e la deportanza [5], ovvero il downforce. Quella di singapore è infatti una pista che stressa molto l’impianto frenante e richiede che la vettura sia dotata di una buona aerodinamica per affrontare al meglio i tortuosi tratti del Marina Bay Street Circuit.
Le forze laterali esercitate non sono alte [2] a dispetto della deportanza, mentre il grip dell’asfalto e la sua abrasività si attestano ad un livello medio [3]. Come in ogni circuito cittadino, l’evoluzione dell’asfalto durante il corso della sessione è alta [4]. Lo stress sugli pneumatici in generale, invece, rimane basso [2].
“Dal punto di vista tecnico, la pista di Marina Bay è un tipico tracciato cittadino, molto tortuoso, con molte curve a 90° e poche vie di fuga” ha spiegato Mario Isola sul sito di Pirelli. “Dal punto di vista aerodinamico, Singapore impone una configurazione ad alto carico. Quest’anno debuttano delle modifiche al tracciato imposte da interventi edilizi nella zona di Marina Bay. Questa modifica sicuramente renderà il circuito più veloce e filante”.
“Lo stress sugli pneumatici non è troppo elevato in termini di carichi, ma si dovrà fare attenzione alla gestione dell’asse posteriore, messo a dura prova in trazione in uscita dalle curve lente. Le temperature di Singapore, poi, sono molto elevate e costanti, e aumentano il rischio di surriscaldamento” ha concluso Isola.
Saranno percorsi 62 giri di gara, uno in più del solito dato il nuovo layout, per un totale di 306,28 Km totali da percorrere per prendere la bandiera a scacchi.
Le scelte di Pirelli

Per questo weekend, Pirelli ha deciso di portare in pista la gamma più morbida delle mescole a disposizione. Vedremo quindi la mescola C3 come gomma dura, la mescola C4 come gomma media e la mescola C5 come gomma morbida.
In termini di strategie, è probabile che la migliore sia quella ad una sola sosta, considerato anche che Singapore è uno dei circuiti dove si perde più tempo in corsia dei box (circa 28 secondi). Come ammesso anche da Isola, però, il nuovo layout potrebbe permettere nuovi scenari strategici, magari allungando gli stint dal momento che in rettlineo è possibile raffreddare gli pneumatici e gestire le temperature.
Occhio anche alla possibilità di pioggia, che potrebbe rimescolare le carte in tavola come abbiamo visto l’anno scorso.

In termini di pressioni minime al via, Pirelli indica una pressione minima all’anteriore di 22,0 psi, mentre per l’asse posteriore è di 19,0 psi. Il limite di campanatura si attesta sui -3,50° all’anteriore e -2,00° al posteriore.
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