Aggiornamenti McLaren: cosa cambia sulla monoposto di Norris?

Aggiornamenti McLaren: cosa cambia sulla monoposto di Norris?

15 Settembre 2023 0 Di Ivan Mancini

A Singapore il team di Woking porterà in pista un nuovo pacchetto di aggiornamenti, l’ultimo prima di cominciare a sviluppare l’auto del 2024. Vediamo cosa cambia sulla monoposto di Norris.
 

Andrea Stella lo aveva già anticipato poco più di una settimana fa: McLaren avrebbe raggiunto Singapore portando con se l’ultimo grande aggiornamento per la MCL60, prima di investire integralmente tempo e risorse sulla monoposto della prossima stagione. Come volevasi dimostare. Tra le curve di Marina Bay, infatti, il team di Woking ha ufficializzato l’ultimo pacchetto di modifiche, al momento formulato per la sola auto di Norris (Piastri, proprio come in Austria, è destinato a riceverlo in occasione del Gran Premio successivo), nel tentativo di sfruttare le ultime gare della stagione per imporsi come regina del centro gruppo.

 

Alla ricerca di downforce

Le modifiche introdotte dagli ingegneri McLaren mirano a potenziare il comportamento della MCL60 nelle curve a bassa velocità. Questo, infatti, è stato uno dei principali punti deboli della monoposto di Woking nel corso delle precedenti gare ed è un aspetto particolarmente importante per performare al meglio nel cittadino di Singapore, notoriamente un circuito esigente sul piano aerodinamico.

La novità maggiore del pacchetto di aggiornamenti è quello che McLaren descrive come un “fondo completamente rivisto“. Il nuovo design ha lo scopo di generare più deportanza tramite le varie fences, i bordi del fondo e il diffusore, anche se inevitabilmente gran parte di questi dettagli sono nascosti alla vista e potranno essere visibili solo in caso di monoposto incidentata.

Qualcosa di più visibile, invece, è la rivisitazione della carrozzeria dell’auto, che include una serie di rettifiche alle prese d’aria dei sidepods, ai sidepods stessi e al cofano motore. Ancora una volta gli scatti di Albert Fabrega vengono in aiuto: l’immagine mostra il modo in cui il flow viz viene perturbato dai flussi che investono le linee della MCL60 in una delle zone critiche della monoposto. Appare evidente che tutte le modifiche apportate dagli ingegneri inglesi sono da intendersi come un tentativo di migliorare il flusso d’aria verso il fondo, alla ricerca di maggiori livelli di deportanza generati dal corpo vettura.

 

Altrettanto visibili sono la nuova ala posteriore e la nuova beam wing, introdotte sempre con l’obiettivo di “aumentare in modo efficiente il carico aerodinamico complessivo“.

Anche l’ala anteriore ha subito un lieve restyling: sebbene il design, nel complesso, sia rimasto sostanzialmente invariato rispetto a quanto visto fino allo scorso GP d’Italia, salta all’occhio la rivisitazione dei due endplate, differenti rispetto la versione scesa in pista a Monza.

 

Cauto ottimismo

Ai microfoni della stampa Lando Norris ha confermato che il pacchetto di aggiornamenti è orientato a migliorare il comportamento della vettura alle basse velocità velocità, a differenza di quanto visto in Austria. Allo stesso modo il pilota inglese, coerentemente con la propria scuderia, è cauto nel fissare le aspettative per l’imminente GP di Singapore.

Probabilmente siamo un po’ più cauti [rispetto all’Austria] nel dire quanto sia grande il passo compiuto o quanto tutto ciò aiuterà. Per noi è stato un po’ più facile aggiungere carico nelle curve a media-alta velocità piuttosto che in quelle a velocità molto bassa. Questa è la prima volta che riusciamo a focalizzarci un po’ di più sulle curve a bassa velocità, quindi vedremo“.

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