Mike Krack: “Dobbiamo necessariamente invertire la rotta”
2 Ottobre 2023Il numero uno dell’Aston Martin ammette il momento delicato che sta attraversando la squadra, affermando la necessità di invertire la tendenza nelle successive gare.
In casa Aston Martin i successivi appuntamenti saranno delicati e importantissimi, con i propri scudieri, Fernando Alonso e Lance Stroll, che saranno chiamati agli straordinari per invertire la rotta e conseguentemente difendersi da una McLaren in grande spolvero nelle scorse settimane.
Nelle ultime gare, infatti, l’AMR23 non è stata quasi mai ingaggiata per combattere nelle posizioni di vertice, differentemente da quanto successo a inizio stagione in cui la compagine inglese era stata definita come ‘la grande sorpresa’.
Aston Martin è stata la squadra rivelazione all’inizio di quest’anno, passando dal 7° posto nei Costruttori della scorsa stagione, a conquistare il 2° a inizio 2023. Tuttavia, in seguito alle prime gare, l’AMR23 ha cominciato a soffrire e a perdere la cosiddetta ‘gara degli sviluppi’, rimanendo a bocca asciutta rispetto ai suoi rivali, ritrovandosi, quindi, all’attuale 4° posto nei Costruttori, con McLaren pronta ad approfittare di eventuali passi falsi.

Di fronte a questa situazione, Mike Krack sottolinea che è molto importante non perdere la motivazione e provare a finire l’anno nel miglior modo possibile:
Quest’anno ci troviamo in una situazione opposta rispetto allo scorso anno. Infatti, se si parte bene e poi si ha un po’ di difficoltà, è molto più facile perdere la motivazione, rispetto al contrario. Ed è per questo che, per noi, è molto importante invertire la rotta.
Il Team Principal dell’Aston Martin ha le idee chiare per queste ultime gare, ossia, ritornare a lottare per le posizioni di vertice e consolidare almeno il 4° posto nel Campionato Costruttori.
All’inizio della stagione, l’AMR23 si trovava a proprio agio nei circuiti ad alto carico aerodinamico e con curve lente, mentre soffriva nei circuiti a basso carico aerodinamico e con curve ad alta velocità. Al momento questa dinamica non è più così chiara, e Krack consapevole delle debolezze della sua monoposto, ammette la necessità di un’auto competitiva in tutti i circuiti:
Abbiamo bisogno di un’auto che funzioni bene e ovunque, ma al momento non ce l’abbiamo.