Perché Andretti è sempre più vicina all’entrata in F1?

Perché Andretti è sempre più vicina all’entrata in F1?

4 Ottobre 2023 0 Di Daniele Visentin

Dopo anni di rifiuti e opposizioni degli altri team, ora anche Andretti è pronta a fare la sua entrata nel Campionato di Formula 1.

Come era ormai prevedibile, Andretti ha raggiunto un accordo con la FIA che ha ufficializzato le trattative con il team americano. Ora il passo finale, raggiungere l’intesa commerciale con FOM – Formula One Management.

Negli anni passati Andretti ha iniziato a muoversi per entrare in F1 provando a rilevare i team già esistenti. Nel 2021 era vicina all’acquisto di Sauber ma il cambio improvviso delle richieste della squadra svizzera ha mandato le trattative a monte, ritardando così l’arrivo del team americano nel panorama della Formula 1.

Questo arresto per il rilievo di Sauber ha portato Andretti a creare il proprio team di F1 da zero. Il continuo crescere di popolarità dello sport e delle sue squadre ha incentivato il team oltreoceano a portare avanti l’idea di una squadra indipendente, sfruttando le loro risorse al meglio.

Non tutti però sembrano gradire la new-entry

Le critiche ricevute nelle ultime settimane tuttavia non provengono dai fan o dai media che sembrano apprezzare e non poco l’entrata di Andretti in F1, portando una nuova incognita nel Mondiale e nuovo possibile spettacolo in griglia. Le ostilità principali provengono invece dai team esistenti e dai loro team principal. Toto Wolff e Christian Horner sono stati i primi a opporsi all’arrivo del team americano in Formula 1 per motivi strettamente finanziari, ma nonostante i loro sforzi non possono più fermare l’avanzata di Andretti.

Christian Horner e Andretti in colloquio.

Durante il biennio 2020-2021 che ha visto il COVID protagonista, molte delle squadre più piccole come Haas e Williams erano al limite del collasso. Sebbene gli introiti della Formula 1 dati dalla crescente popolarità abbiano aumentato di molto il valore delle scuderie, l’arrivo di Andretti significherebbe dividere la torta in parti più piccole.

Come ha detto però Guenther Steiner, ora ogni team è finanziariamente stabile. Per questo l’entrata di un nuovo team che diluirebbe i profitti di ognuno non è uno scenario preoccupante.

Le trattative con la FOM

Più che la resistenza opposta dai team, il vero ostacolo per Andretti è la Formula One Management guidata da Stefano Domenicali. L’AD italiano della FOM si è sempre mostrato dubbioso sull’entrata di un’undicesima squadra in Formula 1 e del valore che aggiungerebbe al campionato.

Stefano Domenicali in press conference

Questo punto è fondamentale perchè la FOM potrebbe rigettare le richieste al mittente nel caso non vengano soddisfatti i requisiti commerciali per l’introduzione del nuovo team. Fino a poco tempo fa si pensava che l’offerta d’ingresso di Andretti fosse troppo scarsa e che quindi non avrebbe avuto successo. Attualmente la situazione però sembra essersi invertita da come riportano nuovi rapporti interni.

Relativamente agli accordi finanziari e commerciali stretti in precedenza, c’è la possibilità di una trattativa di successo tra il team oltreoceano e la FOM. Inoltre Andretti potrebbe puntare sulla cautela che ha il management del Circus ad avviare una nuova causa legale, facendo leva proprio su questo punto. Giuridicamente il team americano potrebbe aggravare la situazione nel caso vedesse respinte le sue richieste, andando ad affondare un duro colpo all’immagine della Formula Uno.

Negli ultimi due anni, le controversie nel Circus non sono mai mancate, per questo è auspicabile una trattativa senza scambi di carte bollate e cause legali. Gli accordi possono essere raggiunti nell’interesse di entrambe le parti. Ora non ci resta che vedere cosa accadrà nelle prossime settimane con i colloqui finali per l’approdo di Andretti in Formula 1.

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