L’Aston Martin (probabilmente) non brillerà neanche in Qatar
5 Ottobre 2023Come sappiamo la Ferrari non è molto veloce nelle curve veloci e, con ogni probabilità, non farà benissimo in Qatar, ma anche l’Aston Martin si è dimostrata lenta nelle gare con curve lunghe e veloci. La speranza, nonostante tutto è quella di fare meglio di Suzuka
I punti di forza principali delle auto
La stagione 2023, nonostante le sei gare da disputare, si può dedurre che le vetture di questa, nuova, generazione non possono essere forti su tutte le piste. La Red Bull è stata competitiva in ogni circuito, tranne il caso di Singapore. La McLaren, ad oggi, si distingue sui circuiti ad alto carico e ad alta velocità; la Ferrari si comporta bene in pista urbana o a basso carico; Mercedes, invece, tende ad essere più regolare, ma meno brillante nei singoli circuiti. E l’Aston Martin era forte all’inizio, su piste recenti e difficili da capire, ma circuiti tradizionali con curve lunghe (e soprattutto mancanza di aggiornamenti rispetto ai rivali diretti) espongono alcune delle loro debolezze.

Il caso Suzuka
Un esempio? Suzuka: hanno dovuto sacrificare il secondo (curve lente) e il terzo settore (alta velocità) in modo da non perdere troppo tempo nella prima (curva veloce). Nanche Losail, questo fine settimana, sarà un ambiente ideale per l’AMR23 di Alonso, che ha sette podi nel 2023 e difende il quarto posto nel Campionato Piloti, ma il treno del podio fugge sempre di più col progredire della stagione. Proprio nell’ultima visita della F1 in Qatar, nel 2021, lo spagnolo ha raggiunto un inaspettato terzo posto dietro Hamilton e Verstappen, mantenendo l’imprevedibilità della gara di domenica.

Le aspettative
Tom McCullough, direttore delle prestazioni di Aston Martin, espone le suee aspettative per il GP del Qatar: “il Qatar è molto diverso perché tutte le curve sono ad alta velocità e l’efficienza della vettura non è così importante in termini di livello delle ali (rispetto a Suzuka). In Giappone soffriamo perché devi essere competitivo in curva veloce, lenta e dritta. L’efficienza in Suzuka è molto importante, ma è necessario molto carico aerodinamico in alcune delle curve. Testa l’intera gamma di qualità in una Formula 1. Il Qatar è diverso in questo senso. Altre auto sono più veloci in curva veloce, saranno anche in Qatar, ma spero che possiamo essere più competitivi.”