Voto 0. Ma non a Logan Sargeant.
9 Ottobre 2023Nel post-GP un noto giornalista, di cui non faremo il nome ma che tutti conoscete, nel tentativo di risultare simpatico, ha esagerato un po’ nei confronti di Logan Sargeant. E non va bene.
Il Gran Premio del Qatar passerà alla storia come uno dei Gran Premi più stori della Formula 1. Gran parte dei piloti si è ritrovata a soffrire durante i 57 giri del Qatar.
George Russell e Lando Norris sono stati beccati mentre alzavano le mani dal volante sul rettilineo. Fernando Alonso ha avuto problemi di calore al sedere, Esteban Ocon ha vomitato all’interno del casco nel corso del 15esimo giro.

Tra i più sofferenti c’è stato Logan Sargeant, che si è ritirato proprio a causa delle condizioni. C’è da fare una premessa sul pilota americano: ad inizio settimana non era stato benissimo, avendo affrontato sintomi simil-influenzali. Una condizione che ha influenzato e condizionato pesantemente la sua disidratazione nel corso della gara.
C’è da fare gli applausi al pilota americano per aver trovato il coraggio di ritirarsi. Ma soprattutto al team, per averlo incitato a mettere davanti a tutto la salute. Le nostre più sentite congratulazioni vanno alla figura di James Vowles, che non solo sta riportando la Williams dove merita di stare, ma che è un vero e proprio leader.
Chi invece non merita nessun tipo di applauso, ma anzi, dovrebbe iniziare a ragionare su cosa voler fare, è un noto giornalista di cui non faremo nome. Non è la prima volta che è autore di queste uscite, totalmente gratuite, su determinati piloti. Qui sotto potete leggere.

Qual è il senso di scagliarsi contro un pilota che, con grande coraggio, la dà su? Quando nessuno di noi, in quelle condizioni, sarebbe riuscito a fare più di 3 giri? Sì, è il loro lavoro. Ma non per questo devono ammazzarsi e mettere davanti all’intrattenimento le loro vite. Che colpe ne hanno i piloti?
Il rispetto per i piloti, soprattutto da chi segue sport da anni, dovrebbe essere il minimo. Ma che esempio possono avere i tifosi, gli appassionati che seguono da casa, se uno dei tanti giornalisti si permette di prendersi gioco di loro non per le prestazioni, ma per le condizioni fisiche? Sarà forse qualche modo per racimolare qualche views in più? Perché si sa, bene o male, l’importante è che se ne parli.
Per i piloti ci vuole rispetto. Sempre.