F1 | Bernie Ecclestone condannato per frode fiscale

F1 | Bernie Ecclestone condannato per frode fiscale

12 Ottobre 2023 0 Di Daniele Visentin

L’ex patron della Formula 1 Bernie Ecclestone è stato condannato con sospensione della pena dopo aver evaso il fisco.

Ecclestone, ex capo della Formula One Management, si è dichiarato colpevole dell’evasione di oltre 400 milioni di sterline detenuti in un trust a Singapore nel 2015.

Il 92enne ha accettato il rimborso di 652 milioni ad HM Revenues and Customs tramite transazione civile. Oltre al rimborso della somma evasa però, Ecclestone rischia 17 mesi di carcere con una sospensione condizionale per due anni.

Il precedente capo della FOM dovrebbe essere stato processato il prossimo mese, ma l’autodichiarazione ha anticipato i tempi della sentenza.

Le indagini sul trust a Singapore

La corte ha cercato di capire come si sono svolte le indagini quando nel Luglio del 2015 Ecclestone si è rivolto ad HMRC per cercare di evitare di far scoprire dati necessari sulle sue finanze perché era “stufo di pagare cifre folli per una consulenza”.

All’epoca diceva di avere un solo trust intestato però alle sue figlie. Infatti secondo l’accusa, aveva riferito alla HMRC di non essere in possesso di nessun fondo, nè dentro nè fuori il territorio del Regno Unito.

Inizialmente la HRMC aveva avviato un’indagine molto complessa contro l’ex patron della Formula 1, con risultati discordanti rispetto a ciò che aveva dichiarato.

Bernie Ecclestone alla Southwark Court

La svolta in tribunale

Arrivato alla Southwark Crown Court, Ecclestone, accompagnato dalla moglie, si è rivolto al giudice solo per dichiararsi colpevole, confermando i dati basilari ricavati dalle indagini.

Il team legale del 92enne ha richiesto che la pena detentiva venga però rimossa dato l’età avanzata dell’imputato, dei suoi problemi di salute e del basso rischio nella società che può portare l’ex capo della FOM.

Intervenuto in tribunale durante la deposizione di Ecclestone, il pubblico ministero Richard Wright ha detto che l’informazione data ad HMRC era consapevolmente “falsa e fuorviante”. Ha detto: “Alla data del 7 Luglio 2015, il signor Ecclestone non conosceva la verità sulla struttura dei conti in questione. Non sapeva quindi se era passibile di imposte, interessi o sanzioni in relazione agli importi transitati nei conti.”

“Il signor Ecclestone riconosce la colpevolezza nella risposta data alla domanda posta da HMRC perchè correva il rischio che le indagini si fossero arrestate. Ora accetta che parte delle tasse siano dovute a queste questioni”, ha concluso il ministro Wright.

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