F1 | Gli ordini di scuderia in Mercedes non esisteranno
12 Ottobre 2023Nemmeno dopo l’incidente tra Hamilton e Russell al via del GP del Qatar Mercedes cambierà idea, lasciando fuori gli ordini di scuderia dalle gare.
Nonostante la partenza con due mescole di gomma diverse (Hamilton con la soft e Russell con la media), Mercedes non ha voluto imporre ordini di scuderia al via della gara per facilitare un determinato pilota.
Hamilton ha dovuto montare un treno di gomme rosse al via anche a causa della limitata dotazione di pneumatici per la domenica.
“Di tutti i piloti in griglia, Lewis aveva le opzioni più limitate in termini di gomme da gara”, ha detto Andrew Shovlin, direttore del muretto box Mercedes. “Ciò è anche dovuto ai giri che abbiamo fatto il venerdì durante le FP1 prima di accorgerci dei problemi che affliggevano gli pneumatici”.
La partenza del Gran Premio ha visto scontrarsi i due piloti Mercedes in curva 1, causando l’uscita di pista e l’insabbiamento di Lewis Hamilton mentre Russell se l’è cavata discretamente, pur retrocedendo in fondo alla griglia.
Da quel momento però George Russell ha iniziato una rimonta furiosa anche grazie ad un ottimo passo gara che lo ha portato a conquistare la quarta posizione all’arrivo.
Le strategie diverse hanno creato lo squilibrio in partenza
Il box Mercedes sapeva benissimo che Hamilton sarebbe partito più forte visti anche i precedenti della Sprint Race, ma nonostante ciò ha deciso di non imporre scambi di posizioni o ordini di squadra.
Shovlin ai media ha detto: “Abbiamo discusso la scelta delle gomme iniziali con entrambi i piloti la mattina prima della gara. C’era sempre la possibilità che Lewis con gomma Soft avesse potuto sorpassare George prima di Curva 1. Erano consapevoli di essere su due strategie diverse ma sapevano che non bisognava perdere tempo a lottare tra loro. Non stavamo imponendo ordini di squadra in gara, ciò che è successo alla prima curva è stato solo un errore”.
Lewis Hamilton è andato in seguito al Gran Premio a scusarsi tempestivamente con il compagno di squadra per l’incidente del primo giro, riconoscendosi la totalità della colpa nello scontro.
