Horner: “La F1 ha bisogno di soluzioni per le violazioni delle regole di ricostruzione della terza vettura”
17 Ottobre 2023Dopo il secondo weekend di fila che un team viene penalizzato per le eccessive riparazioni alla monoposto Chris Horner, team principal Red Bull esorta i team a chiedere un cambio di regolamento
Durante il weekend del Qatar per la seconda volta consecutiva la FIA ha imposto ad un team la partenza dalla pit-lane a causa del superamento del limite di riparazione senza ispezione da parte di un addetto della Federazione. Questo è solo l’ultimo episodio, in modo simile nel GP del Giappone ad un altro team è stata imposta una sanzione simile per gli stessi motivi.
Il caso Perez
Sergio Perez durante un weekend già non brillante in Qatar è stato vittima durante la sprint race di un incidente. Perez si è trovato in mezzo alla lotta tra Nico Hulkenberg e Esteban Ocon. Le monoposto dei due dopo un contatto si sono scontrate con la Red Bull del messicano costringendolo al ritiro. La RB19 una volta portata ai box è stata ritenuta irreparabile dai meccanici. Il team si è visto costretto ad utilizzare un nuovo telaio e ricostruirci la macchina attorno.

La ricostruzione però ha superato lo stadio regolamentare che non consente di cambiare la cella di sicurezza e il serbatoio senza la supervisione di un addetto FIA. Inoltre i meccanici Red Bull hanno impiegato più tempo di quello concesso per le riparazioni alle monoposto dopo le sprint race (2 ore). Horner si è espresso in merito alla questione facendo notare che il team non sarebbe mai riuscito ad effettuare le riparazioni rispettando i limiti regolamentari. La struttura del telaio era inutilizzabile e le riparazioni sono state così lunghe che pure i meccanici lato box Verstappen hanno dovuto aiutare i colleghi nel lavoro.
Il caso Sargeant
Diverse sono state le dinamiche per il pilota della Williams penalizzato con la pit lane start ed ulteriori 10 secondi. Sargeant sbaglia in qualifica e va a sbattere all’ultima curva sul tracciato di Suzuka. La monoposto ha un forte impatto con le barriere nella zona della ruota posteriore sinistra. Il team durante le riparazioni si vede costretto a cambiare le specifiche di alcuni componenti danneggiati durante l’impatto. Inoltre come nel caso di Perez il telaio rimane danneggiato. Williams si vede costretta a sostituirlo e con esso la cellula di sicurezza e il serbatoio. Come in Qatar il team ripara la vettura senza la supervisione di un addetto FIA e non riuscendo a rispettare il tempo limite di 2 ore.

La domenica il team è costretto a partire dalla pitlane, per via delle specifiche cambiate il giorno prima. Ciò è una classica penalità che i team ricevono da quando è presente la regola del parco chiuso. La FIA decide però di dare un ulteriore penalità di 10 secondi al pilota Americano perchè il team ha costruito una “Terza Vettura” come nel caso di Perez.
Colpa del regolamento?
Horner esorta i team a far sentire la propria voce in merito alla questione, ma forse è la FIA che deve prendere provvedimenti a riguardo. Nel caso di Sargeant il tutto parte da un errore del pilota e le penalità vengono di conseguenza. Detto ciò resta il fatto che i team devono essere in grado di poter riparare la vettura tra le sessioni. La situazione è diversa per Perez, che si è visto coinvolto in un incidente senza nessuna colpa. Nonostante ciò la sua vettura ha subito gravi danni che gli hanno compromesso il resto del weekend.
Inaccettabile sicuramente è il fatto che quando un team effettua determinate riparazioni non sia presente un funzionario della federazione a controllare. La squadra ha come unico pensiero di rimettere a posto la vettura sta alla FIA imporre la presenza di un funzionare a presidiare le operazioni. Più difficile interpretazione la regola delle due ore per le riparazioni. Le vetture infatti anche dopo le riparazioni devono essere identiche come configurazione a quella presentata nel parco chiuso. Per cui anche se un team dovesse sforare il tempo massimo non trarrebbe un gran vantaggio. Anzi se come nel caso di Perez il pilota non ha colpe viene gravemente penalizzato nonostante sia incolpevole.
Sicuramente uno dei tanti aspetti del regolamento sportivo su cui la FIA deve riflettere. Negli ultimi tempi più di prima il regolamento ha fatto molto discutere e storcere il naso a diverse persone. Per via delle regole spesso interpretate e applicate in modi diversi in base alle situazioni.