Ferrari, non chiediamo mica l’America
23 Ottobre 2023Ad Austin Ferrari non riesce a realizzare il proprio sogno americano, ma nella notte italiana le squalifiche di Hamilton e Leclerc promuovono Sainz al terzo gradino del podio.
Ennesima vittoria per Verstappen, forse un po’ più sofferta rispetto alle precedenti, ma arrivata comunque dopo la partenza dalla sesta casella della griglia. La stessa dove poi sarebbe arrivato Leclerc, ostaggio ad oltranza dei pensieri e delle strategie Ferrari.

Ma se Leclerc non avesse sbagliato la partenza? Solita storia dei se e dei ma. Una sorta di proprietà commutativa Ferrari: cambiando l’ordine degli addendi il risultato non cambia.
Della gara del monegasco restano certamente una strategia che non ha assolutamente pagato ed un passo gara che la SF-23 non può assicurare, ma anche una pole position per cuori forti, una di quelle emozioni che solo l’essere Ferrari può far cogliere. Con la triste consolazione che la Mercedes della vecchia volpe Toto, in fatto di grandi scelte, ci fa un ottima compagnia.
Nel lato del box intitolato a Sainz arriva invece la sorpresa di un podio inaspettato, raggiunto in seguito ad un controllo non capillare della Fia sullo spessore degli skid pad. Non male, certo, la costanza ed il passo tenuti dal pilota spagnolo hanno fortunatamente pagato, non riuscendo però ad offuscare tutte le carenze che la SF-23 ha nella propria natura.
Quando arriverà il 2024?