Hamilton e il carisma del campione: ad Austin la risposta dopo il Qatar

Hamilton e il carisma del campione: ad Austin la risposta dopo il Qatar

23 Ottobre 2023 0 Di Antonio Pezzulo

Il pluricampione britannico ha regalato al pubblico statunitense l’ennesima performance da lode, dimostrando quanto i fantasmi del Qatar si siano già volatilizzati. Il pilota nativo di Stevenage è pronto a riprendersi quella vittoria che gli manca da quasi due anni.

Un po’ di Lewis

Ogni volta che si vede Lewis Hamilton sfrecciare sui circuiti nel fine settimana di gara si ha la contezza di essere testimoni di qualcosa di grande. A 38 suonati, “The Hammer” risulta essere ancora il personaggio più influente nel panorama della Formula 1. Oltre alle dichiarazioni, puntuali e concise, Sir Lewis ha, nella sua dedizione, l’arma per unire i suoi tifosi e i critici. Con i nuovi aggiornamenti portati da Mercedes, Hamilton si è reso protagonista di un GP nel CoTA fantastico.

Una bella rivincita dopo che, nello scorso weekend di gara in Qatar, il Sir si era cimentato in una manovra impossibile ai danni del suo stesso compagno di scuderia in curva 1. Il sette volte iridato ne ha pagato le spese, scusandosi prontamente ai microfoni dei media. “Mi assumo le colpe dell’incidente”, parole emblema della signorilità che contraddistingue il britannico.

Il pluricampione britannico ha regalato al pubblico statunitense l'ennesima performance da lode, dimostrando quanti i fantasmi del Qatar si siano già volatilizzati. Il pilota nativo di Stevenage è pronto a riprendersi quella vittoria che gli manca da quasi due anni.

Il ruggito del pilota

Hamilton però, con la sua abnegazione, ha portato in Texas uno spirito differente rispetto a quello con cui aveva concluso il GP precedente. Sempre in palla durante tutte le sessioni, Hamilton ha sfiorato per ben 2 volte la pole position nel weekend con gara sprint. Durante la mini-gara del sabato e la competizione della domenica (in quest’ultima, Hamilton e Leclerc sono stati squalificati per delle irregolarità riscontrate sui loro fondi al termine della manifestazione), Sir Lewis si è classificato secondo solamente alla Red Bull di Verstappen. Eternamente in rimonta, Hamilton ha dato tutto ciò che aveva, coadiuvato da una vettura che finalmente risponde in maniera positiva alle esigenze del britannico.

Varcata la soglia della bandiera a strisce, Hamilton ha ringraziato, come ogni post-race, il suo team per il lavoro condotto in fabbrica e per il supporto a lui dato. “Sono arrivato a lottare (con Verstappen, ndr.), mi sono sentito benissimo e sono davvero felice di questo risultato”, queste le parole di Lewis. Hamilton ha fatto i suoi complimenti a Red Bull e a Verstappen per il loro essere stati impeccabili durante tutto l’anno.

La fame di Lewis è ancora tanta. Lo si vede nella voglia che ci mette in gara e nella tristezza che lo attanaglia quando le cose non vanno nel verso giusto. Mercedes sembra avergli messo, in quest’ultima tappa, un giocattolo più divertente da gestire tra le sue mani fatate. Se confermati i valori di forza di Austin, aspettiamoci un “Sir cannibale” alla ribalta.

Verstappen è avvisato, sta per ritornare il suo vecchio “caro” amico di giochi. Darà tutto, Lewis, per arrivare alla vittoria 104 entro la fine di questa stagione. “Non conta la caduta, ma l’atterraggio”, dice un vecchio film, ed Hamilton ha imparato anche ad atterrare in piedi durante questi anni di non vittorie.

Il pluricampione britannico ha regalato al pubblico statunitense l'ennesima performance da lode, dimostrando quanti i fantasmi del Qatar si siano già volatilizzati. Il pilota nativo di Stevenage è pronto a riprendersi quella vittoria che gli manca da quasi due anni.
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